Obiettivo raggiunto: la Roma si qualifica agli ottavi di finale di Europa League; è vero, abbiamo battuto un Porto che in Italia farebbe fatica a rimanere in Serie A, ma contava solo vincere, scacciare via tutti i fantasmi di questa stagione negativa che ci ha tenuto per troppo tempo nelle parti basse della classifica, italiana ed europea.
La Roma non è guarita, nel primo tempo abbiamo assistito ad un gioco frammentato, la squadra era scollata tra i reparti e non aveva dinamismo; è sembrata quasi una partita di subbuteo e se fosse iniziata alle 21, l’avremmo accompagnata con sbadigli sempre più frequenti.
Ci ha pensato il gol in rovesciata di Samu Aghehowa a svegliarci da una insana dormita e a liberare la squadra da un torpore malefico. Non potevamo uscire contro una squadra così scarsa. Nel buio che era calato sull’Olimpico, bisognava accendere la luce e ci ha pensato lui: Paulo Dybala, con due perle delle sue, una doppietta che ha rimesso le cose a posto e ci permette ora di attendere con fiducia la nostra prossima avversaria.
Buon ascolto e forza Roma!