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Finisce come quasi nessuno osava sperare, con una vittoria, netta per di più. La difficoltà di questa partita stava tutta nella situazione interna alla Roma, nella spaccatura tra allenatore e spogliatoio, nell’assenza della società, nel caos decisionale che potrebbe lasciare comunque in bilico Juric anche dopo i 3 punti conquistati.

La squadra è subito entrata in campo con una mentalità diversa ed è bastato giocare con la testa giusta, rispettare le indicazioni dell’allenatore, correre, pressare, rimanere compatti e propositivi, per trovare la vittoria. Niente di eccezionale, le lacune rimangono e a parte Dybala – che si è preso ancora una volta la Roma sulle spalle – e Ndicka, Pisilli, Svilar, Mancini e Le Fee, gli altri non si sono spostati dal 6 stiracchiato in pagella. Tralasciamo il giudizio su Pellegrini, entrato nella ripresa, per non sparare sulla croce rossa, mentre Cristante è stato utile in un paio di colpi di testa a centrocampo.

Pace fatta tra Juric e la squadra? A guardare il campo sembra di sì, forse c’era bisogno di un confronto duro e l’allenatore è stato bravo a gestire questo momento delicato.

Adesso avanti, perché si rigioca subito, la classifica è ancora deficitaria e abbiamo bisogno di vittorie.

Forza Roma!