“C’è da rimanere sgomenti rispetto al decreto sicurezza per la capacità di questo governo e dei ministri dell’Interno e della Giustizia di inventare norme penali che hanno l’intenzione di perseguitare i soggetti più deboli, che siano emarginati nelle città, prigionieri nelle carceri o rinchiusi nei CPR. E’ un’immagine devastante, che viene data con l’utilizzo di uno strumento, il decreto legge, attraverso cui si inventano 14 nuovi reati e per quelli esistenti si immaginano speciali aggravanti, per cui l’idea che i problemi sociali si risolvono con il carcere, la giustizia penale, e tutte le possibilità di un sistema di welfare nella società vengono scartate. E’ davvero preoccupante”.
In questa nuova puntata di Arci on Air – Radio sconfinate, curata e realizzata da Radio Poderosa di Torino, Franco Corleone parla del digiuno a staffetta contro il Decreto Sicurezza - iniziato nei giorni scorsi e che proseguirà fino al 30 maggio, vigilia della manifestazione nazionale a Roma - promosso da Arci, A Buon Diritto, Acli, Antigone, Cgil, Cnca, Forum Droghe, L’Altro Diritto, la Società della Ragione, Ristretti Orizzonti, per denunciare l'approvazione di un provvedimento che limita gravemente lo spazio civico, criminalizza il dissenso pacifico e mette a rischio i diritti fondamentali di cittadine e cittadini.
L’appuntamento con Arci on Air - Radio sconfinate è ogni martedì alle 12.