«Essere di nuovo qui suscita una sensazione strana. L’amaro in bocca è che, a distanza di un anno, la situazione non solo non è cambiata, ma è decisamente peggiorata. In queste ore, tutti attendono la nuova offensiva militare dell’esercito israeliano, che – ce lo hanno raccontato – mira evidentemente alla deportazione di tutti, o di gran parte, di coloro che ancora oggi risiedono, se così si può dire, all’interno della Striscia.
C’è quindi un senso profondo di sofferenza e scoraggiamento, ma anche – come ci hanno detto i nostri amici palestinesi – una grande speranza. Una speranza che non va persa, che va agita, e a cui dobbiamo aggrapparci, perché è l’unica cosa che ci è rimasta.»
Walter Massa racconta la prima giornata della Carovana Rafah - Gaza Oltre il Confine.