Puntata del 17 gennaio 2020
In studio Andrea Kappa Caponeri
Anche in tempo di musica liquida, istantanea, transeunte (facciamoli fruttare gli studi alti), ci sono occasioni che rappresentano punti fermi, dischi che piantano un bastone a terra, a definire appartenenze. Uno di questo è sicuramente il nuovo lavoro di Brunori SAS, uno dei pochi artisti venuti dall’indie ad aver scavalcato (e unito) generazioni in virtù di una scrittura e un mondo poetico/musicale che riassume tutto il meglio della nostra più nobile canzone d’autore per rileggerla in chiave contemporanea.
Cip! ha il difficile compito di ripetere (e a ampliare) i fasti di un disco epocale come “A casa tutto bene”, e alla fine il suo sporco lavoro lo fa: consolida le posizioni e, senza grandi balzi in avanti, dà una dimostrazione di cosa significhi oggi sapere scrivere canzoni.
Dunque, ampio spazio al buon vecchio Dario, ma non per questo abbiamo voluto privarci di alcune splendide canzoni che ci girano attorno, come quella de I Cani, di Diodato, dei ritornanti Mariposa, dei fiorentini Handlogic (è loro uno dei dischi più belli del 2019).
Degno di nota è anche lo sdoganamento che Vinicio Capossela ha fatto nei confronti di Young Signorino (anche se è arrivato dopo di noi): ascoltate la loro “+ Peste”.
E infine, come rinunciare a un tuffo nel passato remoto con un immortale Johnny Dorelli, prossimo ospite del Festivalone?
SCALETTA
CHE VITA MERAVIGLIOSA- Diodato
IO SONO IL VENTO- Johnny Dorelli
BENEDETTO SEI TU- Brunori SAS (Rubrica “Gradische le dische?”)
QUELLI CHE ARRIVERANNO- Brunori SAS (Rubrica “Gradische le dische?”)
FUORI DAL MONDO- Brunori SAS (Rubrica “Gradische le dische?”)
NASCOSTA IN PIENA VISTA- I Cani
STANDA- Franco Ciani
+PESTE- Vinicio Capossela & Young Signorino
COMUNICATE- Handlogic
PIU’ DI COSI’ NO- Teresa De Sio (Rubrica “Sulle spalle dei Giganti”, da P.Ciampi)
LICIO- Mariposa