Questa è una puntata speciale di Fronte Retro, dedicata completamente ad un personaggio che ci ha affascinato con il suo racconto di salvezza e rinascita: Mauro Prosperi. Nei suoi dieci giorni nel deserto, sono presenti la vita e la morte, la vittoria e la sconfitta, la speranza e la delusione, il Fronte Retro della nostra quotidianità e dunque ci è sembrato logico ampliare il suo racconto con alcune delle parti che non erano state menzionate nella puntata precedente. Scenderemo più nel dettaglio, andando a scoprire come cambia la vita di una persona che ha camminato nel deserto accanto alla morte, riuscendo nonostante tutto a scorgere la bellezza di un luogo che poteva porre fine alla sua esistenza.
Mauro Prosperi è un ex atleta del Pentathlon moderno, sport che comprende cinque discipline: equitazione, nuoto, tiro, scherma e corsa. Con la nazionale italiana è pronto a partecipare alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, ma Mauro è un militare e a quella edizione poterono partecipale solo i civili: in seguito all’invasione dell’Afghanistan da parte dell’Unione Sovietica, e al boicottaggio degli Stati Uniti, furono esclusi dalla delegazione tutti quegli atleti che svolgevano la loro attività agonistica nelle forze armate. Ma lo sport sa concedere anche rivincite e quattro anni dopo, a Los Angeles, è medaglia d’oro a squadre per l’Italia.
Nel 1994 durante la Marathon des sables, una tempesta di sabbia disorienta Prosperi che si trova per 10 giorni nel deserto del Sahara, da solo, alla ricerca di una via di salvezza. Una storia, la sua, che ha ispirato il film Revenant, con DiCaprio.
È direttamente lui a raccontare questa incredibile esperienza, il suo cambiamento, i suoi sogni.
Buon ascolto!