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Roma Democratica. Frequenza Progressista/28 - 27.02.2025

In coconduzione come di consueto il responsabile comunicazione PD Roma Simone Plebani. Ospite del primo blocco Rosa Ferraro, delegata alla salute in Segreteria PD Roma e consigliera municipio VII con delega alla Politiche Sociali. Si ragiona di salute e sanità, in riferimento alla mobilitazione lanciata dal PD sul tema delle politiche sanitarie sia in ambito nazionale (tagli consistenti, incapacità di utilizzo dei fondi Pnrr) che in ambito locale (politiche regionali orientate in direzione opposta rispetto alla precedente giunta Zingaretti, favorendo la privatizzazione dei servizi sanitari e la compressione degli investimenti pubblici, con risultati drammatici anche sul piano sociale).
Secondo blocco dedicato alla ricorrenza della strage di Cutro. Alla veglia notturna tenuta nella cittadina calabrese un solo esponente della vita politica e istituzionale italiane: Elly Schlein. Già questo dice molto della indifferenza dominante rispetto al tema del rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani a proposito del tema delle migrazioni dall'Africa verso l'Europa. Si commenta anche la vicenda di Don Mattia Ferrari, impegnato attivamente su questo fronte, che lo ha visto coinvolto nella oscura vicenda Paragon (intercettazioni non legali, su commissione di apparati non identificati). Ospite del terzo blocco Giulia Tempesta, presidente PD Roma e presidente Commissione Bilancio in Assemblea Capitolina. Anche in questo caso si ragiona di gestione dei fondi Pnrr: su questo tema l'amministrazione Capitolina rappresenta un esempio di governo su scala nazionale. Tra i risultati raggiunti in questi anni di governo si sottolinea il lavoro svolto su Ama-raccolta rifiuti, con miglioramento significativo del servizio e diminuzione del costo della TaRi, grazie all'azione di recupero di evasione. Così come va sottolineata la diminuzione della pressione fiscale (sgravio Irpef per circa 100mila famiglie romane nel 2025), grazie alla gestione oculata. Un esempio plastico di capacità di governo che rappresenta un esempio anche su scala nazionale, e stride con l'azione del governo centrale, capace solo di produrre propaganda senza risultati tangibili.