Ursula K. Le Guin (1929-2018) รจ conosciuta e associata in primo luogo alla letteratura fantastica e fantascientifica; dove questa รจ da considerarsi uno spazio ampio di scoperta e interconnessioni, non una etichetta o genere letterario (โin un sistema compromessoโ). Quelli che stabiliscono generi e categorie sono solo alcuni dei molti muri che gli scritti di Le Guin โrendono in frantumiโ.
Attraverso la rilettura di La mano sinistra del buio (1969) e I reietti dell'altro pianeta (1974), guarderemo a come nei sui scritti il disfare e rifare modelli di societร offra uno sguardo critico su temi quali: lo sciogliersi delle relazioni di genere, il costruire alternative ai rapporti di sfruttamento economico, sostituire la complicitร alla competitivitร .
Presteremo anche attenzione a alcuni dei saggi recentemente tradotti in italiano per comprendere come gli scritti di Le Guin entrino nel dibattito contemporaneo su possibili ecologie femministe nellโintreccio tra tecnologie, futuri e temporalitร eccentriche dove โtutte le piccole cose avevano un senso; soltanto lโintero, la sua totalitร , non lโavevaโ.
A cura di Arianna Mainardi
Arianna Mainardiย รจ ricercatrice allโUniversitร di Bergamo. I suoi interessi di ricerca riguardano il corpo, le relazioni, la sessualitร e le tecnologie. Tra le sue pubblicazioni, Digital Girls. Le ragazze e la ridefinizione dei rapporti di genere online e offline (ETS 2022).