Maurizio Ronconi racconta la storia di Andreuccio da Perugia, un giovane mercante ingenuo e inesperto, che si reca a Napoli per acquistare dei cavalli. Con sé porta una borsa piena di fiorini d'oro, che mostra con vanità, attirando l'attenzione di persone poco oneste. A Napoli, Andreuccio viene adescato da una donna che si finge sua sorella e lo conduce in una casa di malaffare. Qui viene derubato della sua borsa e rinchiuso in un pozzo. Per puro caso, due ladri scavano proprio sotto il pozzo dove è rinchiuso Andreuccio, con l'intento di rubare le spoglie di un arcivescovo sepolto nella cattedrale. I ladri, spaventati dal giovane che emerge dal pozzo, fuggono, ma Andreuccio li segue fino al cimitero. Qui viene nuovamente tradito e rinchiuso nella tomba dell'arcivescovo. Tuttavia, un altro gruppo di ladri, credendo di aver a che fare con il fantasma dell'arcivescovo, fugge terrorizzato, lasciando Andreuccio libero. Approfittando della situazione, Andreuccio ruba un prezioso anello dal dito del cadavere dell'arcivescovo e fugge da Napoli, tornando a Perugia più ricco di quando era partito.