ISRAELE E L’ARMA NUCLEARE SOTTO OSSERVAZIONE
📅 Marzo 2024 – L’Iran afferma di avere acquisito documenti su Soreq
•L’intelligence iraniana afferma di aver ottenuto documenti interni riguardanti il Soreq Nuclear Research Center, uno dei pochi impianti israeliani formalmente sotto sorveglianza IAEA.
•Secondo Al Jazeera e altre fonti mediorientali, i documenti conterrebbero piani dettagliati sul ciclo del combustibile nucleare.
Fonte: [Al Jazeera Arabic – Marzo 2024]
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📅 14 giugno 2025 – Il Direttore dell’AIEA conferma pubblicamente il riferimento a Soreq
•Durante un briefing presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il direttore dell’IAEA Rafael Grossi dichiara:
“The information obtained by Iran seems to refer to Israeli nuclear research sites, including Soreq.”
•È la prima volta che l’AIEA riconosce pubblicamente l’esistenza di dati sensibili legati a un sito nucleare israeliano.
Fonte: AP News – 14/06/2025
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📅 15-16 giugno 2025 – Qatar chiede ispezioni all’AIEA sui siti nucleari israeliani
•Durante la sessione dell’IAEA Board of Governors a Vienna, il rappresentante del Qatar chiede formalmente che:
1.Israele aderisca al Trattato di Non Proliferazione (TNP) come Stato non nucleare;
2.L’AIEA acceda anche alla struttura nucleare di Dimona, tradizionalmente legata alla produzione di armi.
Fonte: Reuters – 16/06/2025
OSSERVAZIONI GIURIDICHE
•Israele non ha mai firmato il TNP, ed è quindi fuori dal regime di ispezioni obbligatorie dell’AIEA. Tuttavia:
•L’AIEA può comunque richiedere accessi volontari, in base a pressioni diplomatiche.
•Una risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU potrebbe istituire una missione di controllo, ma richiederebbe l’approvazione delle potenze con veto.
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📌 CONCLUSIONI
1.Per la prima volta, un direttore dell’IAEA ha riconosciuto pubblicamente informazioni interne legate ai siti nucleari israeliani.
2.Qatar ha formalizzato una richiesta di ispezioni, sostenendo l’ipocrisia di Israele che attacca il nucleare civile iraniano pur possedendo un programma militare non dichiarato.
3.Nonostante le pressioni, nessuna missione d’ispezione a Dimona è stata autorizzata, e Israele mantiene l’ambiguità strategica come dottrina.
4.La credibilità del TNP e dell’AIEA rischia di crollare, se Israele continua ad agire impunemente fuori da qualsiasi meccanismo di trasparenza.
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