Paolo Casadio è uno scrittore italiano nato a Ravenna nel 1955. Dopo una lunga carriera nel settore bancario, si è dedicato alla narrativa, esordendo con successo nel 2014. I suoi romanzi si distinguono per l’attenzione alla memoria storica e alle vicende intime intrecciate ai grandi eventi del Novecento, con uno stile intenso e sensibile. Ha pubblicato con case editrici come Piemme e Manni, ottenendo buoni riscontri di pubblico e critica.
Nel giugno del 1945, Alma, un’ebrea sopravvissuta ad Auschwitz, torna a Lugo di Romagna dopo la liberazione. Segnata nel corpo e nell’anima, ha un solo scopo: ritrovare la figlia Velia, detta Fiordicotone, nascosta al momento dell’arresto. Il suo viaggio è lungo e difficile, dalla Polonia alla Svizzera fino all’Italia, dove scopre un Paese distrutto dalla guerra. A Lugo, la sua casa è stata venduta e la comunità ebraica è sparita. Con l’aiuto di un parroco, un ex truffatore e un carabiniere, Alma intraprende una difficile ricerca. È una storia toccante di dolore, speranza e rinascita, che racconta il ritorno dei deportati e l’Italia del dopoguerra.
