Il quinto episodio di “Per terre e per mari”, racconta le vicende migratorie nell’antico Perù, cuore dell’Impero Incaico, e terra poi dolorosamente conquistata dall’Impero Spagnolo. Si trattò di
migrazioni organizzate, e in parte forzate, in un territorio difficile, abitato dalle fasce costiere fino agli altipiani andini, a 4mila metri di altezza. Con gli inca si trattò di “trapianti” di intere collettività nelle
regioni via via conquistate da un Impero in via di espansione. Sotto gli spagnoli, si impose una redistribuzione della popolazione in nuovi villaggi, per assicurarne il controllo politico, religioso e fiscale. Inoltre fu organizzata una migrazione annuale – chiamata Mita – di decine di migliaia di indios, fatta da uomini con le loro famiglie al seguito, per lo sfruttamento intensivo delle miniere d’argento. Tra le quali, quella famosissima di Potosì, la maggiore produttrice di metallo prezioso, linfa vitale per l’impero spagnolo per quasi tre secoli.