Il 12 aprile 1953, la storia di Wilma Montesi fa la sua prima comparsa sui giornali. In un articolo del Messaggero, che analizza le possibili cause della morte della ragazza, ma apre anche dubbi e misteri, ad esempio sugli indumenti intimi della vittima… A proposito di indumenti intimi, però, ce n’è un altro che diventa il grande protagonista delle battute iniziali del caso Montesi. Un dettaglio che, alludendo alla seduzione e al sesso, più di tutti gli altri contribuisce ad attirare la morbosa attenzione del pubblico sul mistero della ragazza di Torvaianica: un reggicalze, che prima c’era e ora non c’è più. La stampa comincia così a indagare, e a insinuare che Wilma Montesi avesse una doppia vita.
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