In Maria Grandinetti Mancuso l'arte non mancò di mescolarsi all'impegno sociale: convinta sostenitrice della pace universale attraverso le arti, dedicò a questo obiettivo nel 1946 la fondazione della rivista «Arte contemporanea (Arte-scienza-pace) », attiva fino al 1968. In questo contesto si avvicinò nel 1951 all'associazione inglese General Welfare con cui fondò la Lega delle Arti e delle scienze, oltre ad aderire a congressi internazionali pacifisti.