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Description

Oggi vi parlo del Miyagawa, un agrume davvero speciale. Si tratta di un incrocio tra mandarino e pompelmo, originario della Cina ma diventato tipico del Giappone, dove viene coltivato da secoli. Oggi lo troviamo anche in Italia, soprattutto in Sicilia. La pianta è compatta e produce frutti rotondi, leggermente schiacciati ai poli, con buccia sottile che dal verde vira al giallo. La polpa è molto succosa e soprattutto senza semi, un dettaglio che lo rende pratico da mangiare. Un’altra sua particolarità è la maturazione precoce: i frutti sono pronti già da fine settembre, ben prima di arance e mandarini tradizionali. Dal punto di vista nutrizionale, il Miyagawa è leggero: circa 45 calorie a frutto, ma ricco di vitamina C, sali minerali come potassio e calcio, oltre a flavonoidi e carotenoidi. È quindi un alleato per rafforzare le difese immunitarie, contrastare lo stress ossidativo, aiutare la circolazione e favorire anche il rilassamento. In cucina è molto versatile: ottimo fresco, ma perfetto anche per marmellate, torte, sorbetti e persino in abbinamento a crostacei e piatti di mare. Al momento dell’acquisto conviene sceglierlo entro metà ottobre, con la buccia integra e senza ammaccature. Si conserva in frigo fino a dieci giorni o a temperatura ambiente per due o tre giorni. Tra le ricette più apprezzate troviamo la torta con miyagawa e mandorle e la marmellata con scorza e polpa, addensata con agar agar. Insomma, il Miyagawa non è solo un mandarino diverso: è un piccolo concentrato di gusto e salute che porta in tavola un tocco d’Oriente, anticipando l’inverno con la freschezza dei suoi frutti.