Il sussurro degli angeli ciechi (Marcella Boccia)
Hanno voci fatte d’ombra, le mani sfiorano il nulla eppure, sentono ogni ferita che il cielo ha inciso sulla mia pelle. Mi parlano nella lingua del vento, nelle frasi spezzate delle stelle cadute, nei canti che il silenzio soffoca prima che diventino preghiere. Sono ciechi, ma vedono più di me. Hanno occhi cuciti di notte, ali fatte di lacrime dimenticate, respirano il dolore che il mondo ignora. Uno di loro mi ha toccato il cuore, e dentro ho sentito un’eco antica, la voce di ogni bacio non dato, di ogni sogno sepolto nel sangue. Mi hanno sussurrato il tuo nome con un suono che sapeva di pioggia, e ho capito che alcuni amori non muoiono, ma diventano cenere dentro la luce.