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Description

🌿4° Capitolo, Prima Parte

di "Pellegrino della Terra" di Satish Kumar

Voce Lettrice di : Samantha❤️

A cursa di Sottounarcobalenodiluce

🌿IL PENSIERO DI Gandhi circa il Potere

Indipendenza dal potere Swaraj è la libertà dal male, l’indipendenza dal dominio, dal potere che opprime, dal consenso passivo dei dominati. 
«C’è Swaraj quando impariamo a governare noi stessi». Gandhi, conosciuto nelle fonti autentiche, non è un leader nazionalista: l’India è sorella tra le nazioni umane. Però giudica l’Occidente come «una civiltà costruita in modo da giungere all’autodistruzione». Concepisce per l’India un nuovo paradigma della democrazia, di portata potenzialmente universale.   Per lui «lo spirito della democrazia richiede di interiorizzare lo spirito della fraternità».

Più che il principio della maggioranza, una vera democrazia ha il criterio della protezione del più piccolo e povero membro della nazione.

Ma l’Occidente ha detto «fraternité» nella Rivoluzione francese, poi l’ha dimenticata. Democrazia non è la vittoria legale di una parte, ma la maturazione etica e civile del popolo. Occorre il massimo possibile di autogoverno dei cittadini, degli organismi vicini alla vita quotidiana, delle singole nazioni, per evitare la concentrazione del potere.

Ci possiamo chiedere come attuare questo principio oggi che tutto il mondo è di fatto vicino e a ridosso della vita quotidiana dei singoli. Eppure, proprio per questo dobbiamo esseri liberi dai grandi poteri concentrati.  

L’umanità si fonda sulla verità o sul potere?
La pratica del non-attaccamento permette di venire alla luce dello swaraj, liberi dal culto dei risultati, nel respiro dell’azione feconda.

«Il governo ideale, per Gandhi, è quello che governa il minimo» e ciò non è il liberalismo, ma l’autogoverno delle persone educate allo swaraj. La giustizia giudicante ha un approccio riparativo, non punitivo.