Nebbia (Marcella Boccia)
Ho camminato dentro la nebbia,oltre il margine della vista,dove la luce si sciogliee il tempo si piega su se stesso.Qui le voci sono lontane,ombre sfilacciate tra i rami spogli,nomi che il vento ha sepoltonelle crepe dell’alba.La città si dissolve a passi lenti,un miraggio di pietra e memoria,mentre il respiro si perdenel fiato invisibile del nulla.Non so più dove finisco,se il corpo è una stanza vuotao un campo invernaledove la neve non cade mai.Forse è questo morire:non un colpo, non una fiamma,ma un lento svanire,come un volto che si scioglienel bianco immobile del mondo.
(Libro: “Nebbia” di Marcella Boccia)