Quante volte ti sei sentito in colpa per non esserti impegnato abbastanza? Quante volte hai pensato: "Se solo avessi lavorato di più…"? Quante volte hai detto a tuo figlio: "Il problema è che non ti impegni”? Ti hanno fregato! La "Grit"? Una americanata sovrastimata. Il "Growth Mindset"? Testato su 5.000 studenti inglesi. Risultato: zero virgola zero. "Se ci credi ce la fai"? Sì, come curare il raffreddore con i pensieri positivi. Ho una buona notizia e una cattiva. La cattiva: quella roba che condividi su LinkedIn — le frasi di Steve Jobs, i post sulla mentalità vincente, "il talento è sopravvalutato" — è spazzatura scientifica. Venduta bene. Ma spazzatura. La buona: se hai fallito, non è colpa tua. Se non ce l'hai fatta nonostante l'impegno, benvenuto nel club. Siamo la maggioranza. Solo che nessuno ce lo dice. Oggi smontiamo la più grande bugia del mondo del lavoro. E la verità che i motivatori non ti diranno mai. Se rimproveri tuo figlio per i voti e il poco impegno, ascolta. Se pensi che Maradona fosse bravo perché si allenava tanto, ascolta. Se credi ancora che la Coppa del Mondo la vincano quelli che si impegnano di più, ascolta. E preparati a cambiare idea. O almeno a sentirti meno in colpa.