Nel cuore del Sahara algerino, dove le dune dorate del Grand Erg si estendono all’infinito come onde di un mare di sabbia, sorge un miracolo architettonico e culturale che sfida il tempo e le avversità della natura. Ghardaia, gioiello del deserto, si erge come testimonianza vivente della resilienza e dell’ingegno umano, un’oasi di vita in un mare di aridità.
I Mozabiti, eredi di un’antica tradizione che affonda le sue radici nell’XI secolo, hanno plasmato questo angolo di mondo con le loro mani e la forza della loro fede. In un’epoca in cui il deserto era sinonimo di desolazione, questi pionieri videro possibilità dove altri scorgevano solo ostacoli. Con determinazione ferrosa e una visione che trascendeva i limiti del loro tempo, fondarono non semplici insediamenti, ma vere e proprie città di fango, sfidando la logica e le aspre condizioni del Sahara.