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È sabato, gli Alleati bombardano con trentasei aerei.
La zona maggiormente colpita è Campo di Marte
Alcuni degli apparecchi incursori si sono spostati verso il centro della città e così sono andati distrutti luoghi sacri e case di abitazione. Il cimitero della Misericordia e quello degli Inglesi hanno avuto monumenti e loculi crollati: l'ospedalino Meyer è stato distrutto, mentre i bambini ricoverati sono stati miracolosamente tratti in salvo. Una bomba è caduta tra Via Cavour e Via La Marmora; altre ne sono esplose in piazza Cavour, in Borgo Pinti, nella zona di Rifredi e presso il Campo di Marte. In queste due ultime località si lamentano i danni maggiori. Colpiti risultano pure gli stabilimenti tipografici Vallecchi e l'ingresso principale del grande Stadio comunale. Il servizio telefonico, che era rimasto interrotto, è stato riattivato poche ore dopo l'incursione; le linee tranviarie sono parzialmente paralizzate. L'organizzazione di soccorso alle vittime ha preso immediatamente a funzionare; purtroppo alcune diecine di cadaveri sono già state estratte dalle macerie, mentre i feriti superano già il centinaio. 
Lettura tratta dall'articolo “Firenze bombardata da velivoli americani” pubblicato sul quotidiano “Il Corriere della sera” del 28 settembre 1943

Memorie di Resistenza fiorentina è un progetto, realizzato dal Comune di Firenze, che raccoglie storie di persone che hanno contribuito alla Resistenza delle città con l’obiettivo di promuovere un patrimonio di memoria storica collettiva.