Passo della lettera di Clotilde Fusconi, madre di Anna Maria Enriques Agnoletti, partigiana, fucilata a Cercina, una frazione di Sesto Fiorentino, il 12 giugno 1944, in risposta a Patrizia, studentessa della scuola città Pestalozzi, marzo 1958.
La lettera è conservata presso l'Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea.
Il 12 giugno, dalla sua cella, la mamma intravide appena la sua diletta figliola portata via dal carcere. Alle buone suore i nazisti avevano detto che l'avrebbero portata in alta Italia, e così fu riferito alla madre. La notte stessa, invece, la condussero a morte (per mano loro!) nei boschi di Cercina; sola donna lei con altri sei giovani martiri. Rimase in carcere la mamma, altri nove giorni; poi fu lasciata tornare a casa, sola con la sua croce. Non sapeva ancora ma sentiva, sia pure senza certezza. E il figlio? Colpito crudelmente dalla sorte della sorella cara, più che mai logorava se stesso, nel rischio attivo d'ogni giorno, per finirla con quei delinquenti tedeschi e fascisti italiani! Mentre la mamma si logorava dentro, fra gli angosciosi sulla sorte di tutti e di tutto per cinquanta giorni ancora; ma erano giorni o secoli per quella madre? Poi venne l'11 agosto, rivide il figlio, con la sua brava compagna; esausti, malato lui, ma col cuore in pace per non aver sofferto e rischiato invano; forse. La mamma seppe, finalmente, di Anna Maria e le parve che con l'anima, anche le sue braccia avrebbero per sempre spasimato per non poter mai più stringere al cuore la sua impareggiabile figliuola.
Memorie di Resistenza fiorentina è un progetto, realizzato dal Comune di Firenze, che raccoglie storie di persone che hanno contribuito alla Resistenza delle città con l’obiettivo di promuovere un patrimonio di memoria storica collettiva.