Listen

Description

I cinque giovani fucilati a Campo di Marte il 22 marzo 1944 per renitenza alla leva della Repubblica Sociale Italiana.

Scaduto il termine per la presentazione, in ogni città sono incominciati i massacri di questi giovinetti, accusati di diserzione. Furenti di rabbia per non poter consegnare tanti schiavi quanti richiestogli dai loro padroni tedeschi, i fascisti non vedono e non sentono l'odio e lo sdegno crescente di tutto il popolo italiano. La generalità delle renitenze e delle fucilazioni dei giovani dimostra chiaramente che i fascisti non sono di fronte a casi sporadici, ma di fronte alla volontà cosciente e decisa di tutto il popolo italiano che vuol farla finita colla guerra, che l'ha ridotto alla rovina. Le condanne assassine dei tribunali fascisti non son che un'unica condanna contro il fascismo stesso, un riconoscimento della sua impotenza d'ingannare ancora i giovani. Anche nella nostra città, cinque giovani sono stati fucilati nelle più orribili e commoventi circostanze, alla presenza delle reclute che si son rifiutate di sparare. L'effetto ottenuto sui soldati è chiaro; la stessa sera poco più della metà rientrarono alle caserme, spaventati dalla scena di quel delitto, in cui ancora una volta Mario Carità, ha sparato i suoi colpi, egli che non osa mai mostrarsi in pubblico. Giovani renitenti, tenete duro! Questo è l'ultimo tentativo del fascismo per terrorizzarvi! Nessun compromesso col fascismo; cercate di raggiungere i partigiani; organizzatevi, procuratevi un arma e rispondete col fuoco al fuoco che ha ucciso i vostri fratelli Raddi Antonio, Targetti Guido, Corona Leandro, Quiti Ottorino, Santoni Adriano

Lettura tratta dall'articolo “Follia sanguinaria del fascismo” pubblicato sul giornale “L'Azione comunista” del 4 aprile 1944

Memorie di Resistenza fiorentina è un progetto, realizzato dal Comune di Firenze, che raccoglie storie di persone che hanno contribuito alla Resistenza delle città con l’obiettivo di promuovere un patrimonio di memoria storica collettiva.