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Memorie di Ugo Corsi, militante e dirigente dell’organizzazione clandestina comunista, partigiano, tra i fondatori del distaccamento Stella Rossa - Faliero Pucci è commissario politico della Brigata Garibaldi "Sinigaglia" fino a luglio 1944, passa alla Brigata Garibaldi “Lanciotto” con cui entra a Firenze nei giorni della Liberazione

Avemmo l'incarico di occupare il Comune, la casa del fascio, la stazione e la Fortezza, e la tipografia de La Nazione: questi erano gli incarichi avuti per il momento dell'insurrezione. La mattina dell'11 agosto – il suono della Martinella lassù non lo sentivamo – dopo un quarto d'ora, mezz'ora, vediamo arrivare Beppe Rossi che dice: “È l'ora!” Noi usciamo fuori, però la popolazione era già nella strada, aveva sentito della Liberazione. Noi, fra due ali di pubblico, arriviamo in Via dell'Agnolo, dove allora c'era il circolo Dante Rossi, e lì ci fu il primo comizio, perché era pieno di gente e noi buttammo il Mongolo sulla terrazza del Dante Rossi e lui disse quattro parole. Da lì poi scendiamo fino al Palazzo Vecchio, lo occupiamo, e lì verso le 7 della mattina sappiamo della morte di Potente. Mi ricordo che ci si schierò davanti alla scalinata e Gastone commemorò Potente. Mandammo poi il distaccamento di Corsinovi subito al Casone dei ferrovieri, metà della compagnia venne mandata alla Fortezza e si fermarono alla Guardia di Finanza in Via Faenza, tutta la III Compagnia rimase con noi per occupare la stazione. Alla stazione però c'erano i tedeschi, e lì iniziano i combattimenti per la liberazione di Firenze.

Lettura tratta dal libro “I compagni di Firenze. Memorie della Resistenza (1943/1944)” pubblicato dall’Istituto Gramsci Toscano nel 1984

Memorie di Resistenza fiorentina è un progetto, realizzato dal Comune di Firenze, che raccoglie storie di persone che hanno contribuito alla Resistenza delle città con l’obiettivo di promuovere un patrimonio di memoria storica collettiva.