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Passo della lettera di Don Pio Carlo Poggi, priore di San Gervasio, al Cardinale Elia Dalla Costa, 3 agosto 1944.
Per gentile concessione dell'Archivio storico diocesano di Firenze

Ho potuto ricostruire i fatti avvenuti attraverso i testimoni oculari. Circa le diciannove, due tedeschi in bicicletta giunsero nel viale Manfredo Fanti dalla parte di Via Castelfidardo e incominciarono a esigere i documenti dei cittadini che passavano facendosi poi consegnare gli orologi dei medesimi A chi negava, facevano minacce e dicevano a chi azzardava dire che sarebbe andato al comando a richiedere l'orologio: “Venite a Bologna a riprenderlo”. Si afferma che quello ucciso ha portato via anche l'anello ad una donna. Circa le ore venti, mentre uno dei due tedeschi era entrato nel viale De Amicis, l'altro, l'ucciso, entrava in via Michele Amari e bussava al primo cancello a destra, entrando dal viale Manfredo Fanti. Da questo viale stesso sopraggiungevano tre giovani sconosciuti dei quali uno, in calzoncini, che portava visibile al fianco una rivoltella, i quali si avvicinavano al tedesco e questo giovane esplodeva due colpi uccidendolo. Molti sono i testimoni del fatto e nessuno conosce questi tre giovani che li descrivono abbronzati dal sole; uno, ripeto, in calzoncini e armato, gli altri due in calzoncini lunghi con maglietta sbracciata.

Memorie di Resistenza fiorentina è un progetto, realizzato dal Comune di Firenze, che raccoglie storie di persone che hanno contribuito alla Resistenza delle città con l’obiettivo di promuovere un patrimonio di memoria storica collettiva.