Memorie del partigiano Enzo Valobra sul fratello Dante, partigiano della Brigata Garibaldi Lanciotto morto durante la battaglia di Cetica, piccolo paese del comune di Castel San Niccolò alle pendici del Pratomagno, il 29 giugno 1944.
Per gentile concessione di Patrizia Valobra
Quando cominciarono le prime leggi razziali, ed ancor prima, quando l'insegnamento paterno e la saggezza della mamma ci indicarono l'illecità del despota fascista, fremeva di sdegno ed ardeva dal desiderio di agire per quella Italia che amava più della vita e vedeva cadere giorno per giorno nel baratro del disonore e della vergogna! Quando decidemmo di prendere le armi in seguito all'invasione teutonica Lui, il più giovane, non volle rimanere a casa e partì con noi, serio, grave, conscio del grave pericolo, del compito che lo attendeva. Quando ponderavamo un po' troppo a lungo su di un'azione che avremmo dovuto svolgere il giorno di poi, Lui diceva immancabilmente che l'azione avrebbe avuto successo in quanto animata e svolta da ragazzi pronti a qualunque sacrificio, e se per caso, per ragioni di prudenza il Comandante desisteva dal farla, era contrariato e triste. Ed era generoso anche con i prigionieri, con i tedeschi! Ricordi in Pratomagno quando rimase quasi senza mangiare per darlo di nascosto a tutti quei prigionieri che languivano dalla fame? Ed auspicava per loro la libertà dopo averli intrattenuti per una buona mezz'ora in una oratoria in cui erano spiegati i nostri diritti e principi. Allora dimostrava con un triste sorriso sulle labbra che un ribelle, di razza ebraica per giunta, non era il bandito della propaganda fascista, l'assassino, il traditore della patria.
Memorie di Resistenza fiorentina è un progetto, realizzato dal Comune di Firenze, che raccoglie storie di persone che hanno contribuito alla Resistenza delle città con l’obiettivo di promuovere un patrimonio di memoria storica collettiva.