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Description

Grazia Apisa legge: Fummo anima di Rilke e di Chopin di G. Apisa
Musica: Chopin - Nocturne in B flat minor op. 9 n. 1

FUMMO ANIMA DI RILKE E DI CHOPIN

“Certo è strano non abitare più la terra
non agire più gli usi da così poco appresi…”

Lontani anni lontani mesi e giorni
Certo noi fummo qui
nello spazio terrestre
con voci mani e suoni
Certo noi qui vivemmo
incauti slanci del cuore provammo
Per strade sconosciute ci perdemmo
Noi giovani e ignari
errando in boschi e sentieri mai percorsi
ci perdemmo
Smarrito il sentiero maestro
ci trovammo sbalzati sulla strada
d’asfalto invasa di automobili
quasi proiettati nella circonvallazione
di una periferia impraticabile
E a piedi stanchi tu ed io tornammo
verso la casa di campagna
che ci ospitava per breve tempo
Fu lì che alveari disturbati da Dolly
l’attaccarono in fondo al campo verde
corremmo dal primo veterinario reperibile
alle due del pomeriggio
per farle iniettare un antistaminico
Fummo audaci e ignari della vita
di quanto ci offriva
Con coraggio affrontammo le piccole sorprese
che ci stava preparando
Perché non fermammo lì lo scorrere
del tempo e dell’età?
Perché sperammo in ciò che non esiste?
Su pianoforti abbandonati
suonammo le nostre solitarie romanze
qualcosa registrammo su vecchi nastri
dimenticati
Ma in qualche cassetta ritrovata
qualcuno ci scambiò perfino
per Chopin
E invece erano “improvvisi” di un’ora di solitudine
nella vasta stanza
Sì qualcosa è rimasto
Ricordi d’incompiute essenze
Amori dentro noi eternamente
presenti
quasi incarnazione di un remoto
passato
Fummo anima di Rilke e di Chopin
Non siamo forse tutti rinati
almeno una volta?
E domani non è forse probabile
che rinasceremo in altra forma?