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Description

Grazia Apisa legge - Quando l'ultimo raggio di luce di G. Apisa
Musica: Abandoned Silence - Willits Sakamoto

Quando l’ultimo raggio di luce
abbandonerà la terra
per dare energia altrove
e la sua luna illuminerà
il buio della notte
“Dove sto andando”
mi chiederò
“Vedrò ancora i luoghi
abitati sulla terra
Udrò le voci”?
“Senza passi, né cieli
né la notturna vita
lunare
Dove andrò”?
E tu pensiero
sarai ancora luce
dell’anima stanca
nel suo inutile errare
tra le ombre?
Ombra tra le ombre
senza risveglio
Oppure?
Dove sarà l’estasi
di luce già intravista
sulla terra?
Dove sarai tu
che hai con me dialogato
e su quali altri passi
ci incontreremo
se ci sarà incontro?
Viene meno la voce
e la forza vitale
quando inizia l’incedere
dei segni mortali
Ed il raggio di luce declina
dietro il monte
come nell’orizzonte dello sguardo

Scritta il 29 marzo 2008, quando alzandomi dal letto non riuscivo a muovere la gamba sinistra, per forte dolore all’anca (debole e dolorante parte da quando ebbi l’incidente scivolando sul ghiaccio sotto la ruota di un autobus che stava arrivando…. a Parma a 22 anni il giorno di S. Ilario 14 gennaio.
L’essere mi ha costretta a vivere la morte in ogni sua forma per comprendere il dolore e accettarlo in me e in coloro che mi sarebbero venuti incontro.
Restare immobilizzati per andare in altra direzione: Nella luce del pensiero, quanto più si incontra il buio nello spazio-tempo