Grazia Apisa legge: Transustanziare di G. Apisa
Musica: Barber - Copland - Adagio for strings
TRANSUSTANZIARE
Nitido e azzurro il cielo dopo la pioggia
Tracce d’acqua
quasi rugiada
dona lindura ad ogni spazio
del giardino
Sono spuntati fiori gialli
dalla pianta di Patrizia
Inoltrata primavera l’estate
è alle porte
Freddo scende in me
nello scemare della voce
Nel primo sole di giugno
dopo l’alba insonne
anche il dolore si dissolve
La gemmazione tardiva ha preso forma
e colore
L’anima prende il volo
in altro luogo trapassata
Oltre il limite dei giorni
Transustanziata
Oppure rientrata nella sua sostanza
Al limite del tempo e dello spazio
nell’apparente declivio
è il grande varco
oltre la memoria
Nel tutto accolto
è
transustanziare
Genova, 1 giugno 2014