Questo giovedì, Vince ci ha parlato del grande personaggio di Tom Mullica, un grandissimo prestigiatore per il pubblico.
Nato nel 1948, scopre la magia grazie allo “Sneaky Pete Magic Kit”, una scatola del mago che gli regalò sua mamma a sette anni e se ne innamora subito.
Dopo essersi diplomato nel ’66 e servito nell’esercito per tre anni in Germania e in Corea, si trasferisce a Colon, un piccolo villaggio di meno di 1200 abitanti in Michigan, dove ancora oggi possiamo notare, sul cartello a inizio della città “Magic Capital of The World”. È infatti riconosciuta come capitale mondiale della magia, dopo che vi si era trasferito un importante mago, di cui oggi non si sente più parlare, diventando un noto cittadino. Poi era arrivato anche Percy Abbott che fondò proprio a Colon la “Abbott’s Magic Company”, dove lavorerà anche Tom. Successivamente, Tom si trasferisce a Atlanta, in Gerogia, dove frequenta un corso di bartender e apre nel 1976 il “Tom-Foolery Magic Bar Theatre”, un night club, dove inizierà ad esibirsi. Proprio in questi anni, dove totalizzerà circa 3000 sold out, conosce uno dei suoi più grandi amici: il comico professionista Red Skelton. Fu proprio lui a cambiargli di colpo la sua carriera professionistica nell’ambito magico. Gli consigliò infatti di creare un numero di 15 minuti circa dove presentasse i suoi giochi migliori, senza l’uso della parola. Fu proprio così che Tom sviluppò il suo apprezzatissimo spettacolo con le sigarette, condito brillantemente da un forte uso della pantomima, arte in cui Tom era maestro.
Questo numero, capace di abbattere ogni barriera linguistica, gli fece conseguire un enorme successo, anche internazionale. Continuo così la sua carriera magica fino al ’96, poiché l’anno dopo, Tom affronta la grande perdita dell’amico Red. Per tributarlo, si impegnerà nella costruzione dello spettacolo teatrale “RED: a Performance Tribute”, dove egli sarà autore, regista e attore. Nel 2013, aiuterà considerevolmente la realizzazione del Red Skelton Museum & Education Centre.
Dopo essere guarito da un’acuta leucemia che l’aveva colpito nel 2010 e aver presenziato come conferenziere e congressista ad alcuni eventi, morirà purtroppo nel 2016, in seguito a strane complicanze in un intervento di ernia, all’età di 67 anni.
In seguito, abbiamo citato alcuni aneddoti, come il suo record di numero di sigarette accese in bocca: 16, ma Tom affermò di non aver mai superato le 12 in una performance, numero che gli consentiva di sopportare il dolore. Per quanto riguarda la sua magia, Tom afferma di non aver inventato nulla, ma semplicemente cambiato un po’ lo stile della manipolazione classica delle sigarette, affermazione su cui molti prestigiatori, tra cui noi, abbiamo sicuramente da ridire.
Abbiamo parlato delle sue pubblicazioni e delle sue apparizioni in televisione.
Abbiamo discusso anche del grande problema che circola nell’ambiente magico, perlopiù giovanile: lo studio della letteratura magica in lingua inglese.
Perché studiare l’inglese? È importante solo in magia? Che atteggiamento dovremmo impostare al fine di un efficace apprendimento?
Abbiamo concluso, uscendo anche dal tema, citando alcuni aspetti che un prestigiatore dovrebbe sempre tenere a mente, ovvero come rendersi interessante agli occhi delle persone.
Come essere interessante con un semplice accorgimento?
Come trattare gli spettatori?
Insomma, se volete essere buoni maghi, mettetevi comodi e #vergognatevi insieme a noi!