Nota7-Scaramouche contro i muschiatini è un omaggio audiofonico a L’Armata dei Sonnambuli, ed è parte di una mia raccolta dal titolo Notes on Laptop Music, in uscita a breve.
Ispirato dai molti reading di stralci del romanzo apparsi dopo (ma anche
prima, come in questo) la sua uscita nelle librerie, è un esperimento
algoritmico di computer music, ovvero di quel ramo della musica
elettroacustica che usa intensivamente tecniche di programmazione per la
composizione di opere musicali.
L’idea che sta dietro la sua realizzazione è nata dal desiderio di
ricreare la coralità presente in una gran parte del romanzo in campo
acustico. In particolare mi interessava ricreare dal punto di vista
uditivo la sensazione polifonica di mille voci che raccontano la
Rivoluzione, che molto spesso è un processo idiosincratico, ma è un
qualcosa “in moto” e ben lontano dall’essere statico.
Ho dunque utilizzato uno dei primi reading tratti dal romanzo,
«Scaramouche contro i muschiatini», ad opera di Wu Ming 1, e l’ho
“decomposto”. Più precisamente, ho scritto un codice che suddivide il
file audio (scaricato da Giap) in piccoli pezzi, i quali
vengono poi riprodotti in successione, permettendone la sovrapposizione,
e spazializzati, ovvero posti in una data posizione nel piano
d’ascolto. Ci sono anche altre piccole accortezze, ma sono meno
rilevanti al fine dell’idea centrale.
La successione di riproduzione, però, non coincide con quella di
suddivisione, cioè non si ascoltano semplicemente i piccoli pezzi di
audio uno dopo l’altro. Ho infatti deciso di utilizzare per la
riproduzione un random walk, che è il termine tecnico che
descrive la “camminata dell’ubriaco” (dal punto di vista matematico, è
un processo Markoviano): così come un ubriaco nel camminare fa passi
indietro e avanti, ripetutamente, e lentamente si sposta nella sua
direzione, alla stessa maniera il racconto della Rivoluzione, e la
Rivoluzione stessa, nel procedere a volte tornano localmente indietro,
per poi ripartire per la loro strada.
Il racconto così decomposto mostra sì elementi di disordine e
disorganizzazione, ma anche momenti di forte unità, a simboleggiare le
varie maniere complementari e non mutuamente esclusive nelle quali la
coralità, e a questo punto aggiungerei il “movimento”, possono
manifestarsi.
Il tutto è stato realizzato in SuperCollider,
un linguaggio di programmazione Open Source molto usato nell’ambito
della musica elettronica sperimentale e non solo, con una vasta comunità
di supporto che vi lavora intensamente per migliorarlo e ampliarlo.
Nota7-Scaramouche contro i muschiatini è distribuito attraverso una licenza Creative Commons (CC BY-SA 4.0).
Il codice sorgente verrà distribuito attraverso la stessa licenza all’uscita della raccolta.