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BluttaBlatta

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I racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl bruco PaolettoIl nostro bruco schizzinoso si chiamava paoletto e profumava sempre di mughetto. Era il bruco più elegante di tutta la foresta e aveva sempre una sola idea in testa. Voleva trovare una compagna da amare che avesse un buon odore da annusare.2024-11-1501 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaI sette cugini “D’amore e d’accordo”C’erano una volta 7 cugini, ma non stiamo parlando dei 7 nani: i protagonisti di questa storia sono 7 gamberi! Ah cari miei… vi sento già protestare: “In Svizzera non c’è il mare! Non ci possono essere gamberi!” Ebbene: dovete ricredervi. I gamberi non vivono solo nell’acqua salata, ma anche nei fiumi e in Svizzera ce ne sono ben 7 specie. Vi ho convinti? No? Allora ne riparliamo dopo che vi avrò raccontato la storia dei 7 cugini.2024-09-2708 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaL’ortolanoQuesta è la storia di un ortolano e di come il mondo girò in aeroplano.Lui era stanco di vendere frutta, la sua vita gli pareva brutta. Un giorno gridò a pieni polmoni:“Basta col vender limoni, basta anche con queste cosine, non voglio più saperne di noccioline!” Decise così di prendere il volo e con un […]2024-03-2202 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaUna GocciaIl Nautilus solca le onde. La sua bianca pancia affonda nell’acqua; le potenti pale lo sospingono traverso le onde. Trasporta pochi passeggieri, altre volte sono stati di più. Mirella lo osserva dalla riva. A tratti resta nascosto dai canneti, mentre silenzioso scivola nella lieve corrente. Il lago di Lugano lo conosce a menadito, ma il varo lo ha vissuto lungo le rive locarnesi. 2024-01-1904 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl cuoco buffoQuesta è la storia di un buffo cuoco che aveva paura del fumo del fuoco! Quindi i suoi piatti erano tutti non cotti, restavano crudi perfino i risotti. Ma la specialità di cuoco Daniele, erano le corte, quelle col miele. Le faceva alte, strette, lunghe e ciccione, a volte ci aggiungeva un po' di melone. 2023-11-1601 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaFilippoIl piccolo Pietro giaceva immobile sul terreno. Testa e corpicino insanguinati lasciavano temere il peggio, concedendo esigua speranza di guarigione completa. L’ambulanza, giunta in men che non si dica, era ripartita a sirene spiegate verso l’ospedale della vicina città, lasciando gli abitanti del piccolo borgo sgomenti ed angosciati. L’autore di quella brutale aggressione, colto sul fatto, stava lì incapace di fuggire. 2023-09-0110 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaBlume e le “Pelosone”Grüezi! Ehm, no scusate, volevo dire: salve! Cosa ci volete fare: vivo in Ticino da tanti anni ormai, ma sono nata e cresciuta in una bella fattoria della Simmental e ogni tanto il mio dialetto bernese si fa sentire. Come sono arrivata sui monti del Malcantone? Mh, sicuri di volerlo sapere? E va bene, incominciamo dall’inizio allora.2023-05-1908 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaNomen OmenSottovoce era del 1918. Il prete le aveva impresso quel soprannome, insieme alla croce sulla fronte, quando non aveva emesso neppure un gridolino nel sentire l’acqua fredda del fonte battesimale sulla testolina calva. Il nome all’anagrafe? Nessuno lo ricorda più.2023-03-1802 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl grande Anselmo e il piccolo CippiAh come è rilassante il silenzio di un bel bosco notturno, vero? No, sbagliato! Se siete tra coloro che pensano che nella foresta, al buio, sia tutto calmo e senza rumore, vi sbagliate di grosso. I casi sono due: o non siete mai stati in un bosco di notte oppure avevate così paura da camminare a occhi chiusi e con le mani strette a tappare le orecchie. Non pensiate che io sia molto più coraggiosa di voi e, in effetti, stare al buio tra gli alberi fa venire anche a me un brividino lungo la spina dorsale e i peli della nuc...2023-02-1808 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe chiavi della speranzaGli occhi leggono quello che le orecchie non sentono. La chiave di violino spicca nitida sul foglio e le note, immaginate, si posano sui fili del ricordo. Il pentagramma si riempie di segni che risuonano nella testa di Alfredo. Per anni il rispettato Direttore d’Orchestra ha tenuto concerti ovunque. Con i piedi rinchiusi nelle lucide scarpe nere saldamente appoggiate al palchetto, ha proteso la sua bacchetta verso famelici musicisti affamati di note, di suoni, di poesia. Ora, di tutto questo, non resta nulla.2023-01-2004 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl calendarioNatale è arrivato e il calendario ripensa ai giorni passati. Ricorda bene il 2 febbraio. Camilla ha compiuto 18 anni e con questi è arrivata la prima macchina e il primo incidente. Papà arrabbiato e mamma che lo ha rabbonito: “Caro le macchine si aggiustano, l’importante è stare bene!” Il 12 aprile è morta nonna. Tristezza e amore attorno all’anziana morente. 2022-12-1601 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLulú«Oh com’è carina!» Avevano esclamato tutti gli animaletti del giardino nel vedere, per la prima volta, la piccola coccinella. Ecco appunto: carina, tenera, graziosa, innocua, silenziosa, adorabile con quei minuscoli puntini neri e chi più ne ha più ne metta. Lulù la coccinella, nata ad inizio primavera nel giardino dei Signori Verdini, ne aveva piene le scatole! 2022-10-1410 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLa PanchinaEbbene sì, sono una panchina. Oh non pensiate di aver frainteso, perché avete capito benissimo. Sono una normalissima, vecchia, scrostata panchina che ha visto tempi migliori. Mi trovo in un posto speciale però: un solitario spuntone di roccia a lato di un sentiero poco conosciuto, ma tanto più bello. Chi si accomoda sulle mie scolorite assi di legno ha davanti a sé un panorama straordinario. Una di quelle cartoline che ti riempiono occhi e cuore e smuovono qualcosa in fondo all’anima. 2022-09-1715 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaCucù, c’è nessuno?Yannick è nero, ma così nero da confondersi nella notte. Quando gioca a nascondino al buio, gli basta chiudere gli occhi e non sorridere per diventare completamente invisibile. Quando sorride, però, i suoi perfetti denti bianchi rendono il suo viso così luminoso, da trasmettere allegria a tutti coloro che lo circondano. I suoi genitori, invece, sono bianchi come il latte e hanno gli occhi azzurri come i laghetti alpini. Yannick è anche molto alto, ma così alto da riuscire, a soli 10 anni, a svitare la lampadina del lampadario della cucina ogni volta che si brucia. 2022-06-1707 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLa pasticceria del Signor Pipifante ElestrelloIl Signor Pipifante Elestrello era il figlio di un'elefantessa e di un pipistrello. La sua passione erano i dolci, le torte e i biscotti e aveva creato una pasticceria per animali ghiotti. La sua prima specialità era il panettone aromatizzato al profumo di salmone. Molto richiesti erano anche i pasticcini lunghi, che lui insaporiva con un ragù di funghi. 2022-05-2001 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaMamma per caso e per amore“Se io sarei” “Fossi Giosuè, fossi.” “Oh mamma, che barba, se io fossi…” Carmela scompiglia la testa del figlio con un affettuoso scappellotto. Nonostante la terza elementare, la coniugazione dei verbi resta un insondabile mistero per il suo bambino. Non che come mamma si possa lamentare per carità, ma la scuola è sempre stata motivo di contrasto con Giosuè. Lui ha le ali ai piedi ed è nato con gli scarpini da calcio e la divisa. Tanto tempo dietro ad un pallone e poco tempo sopra ai libri.2022-04-1508 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaEmily e FuryLa piccola Emily, una deliziosa bimba di soli cinque anni, se ne stava a fissare la colazione che la mamma le aveva preparato. Da un anno aveva perso appetito e allegria. Mamma Lisa faceva di tutto per ridare alla figlioletta la gioia di vivere, ma purtroppo senza grandi risultati; dal giorno in cui l’incidente in macchina l’aveva costretta su una sedia a rotelle Emily non era più la stessa. «Mamma mamma, e quello che cos’è?»2022-03-1804 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaNuove bianche e nere nariciCosa faccio per vivere? Viaggio. Non potrei immaginare la mia vita senza una partenza ed un arrivo. In questi anni ho girato l’Italia intera e a volte ne ho varcato le frontiere, sempre con un pizzico d’emozione. Non ho il permesso di andare ovunque. Come tutti i viaggiatori alcuni confini per me sono proprio invalicabili. Non è cattiva volontà, ma se uno non ha le carte in regola non c’è nulla da fare!2022-02-1802 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl colore dei ricordiLa data è sbiadita. Si intravede solo l’anno: 1877. Il dito di Giuseppe scorre lento lungo la via ricoperta dalla bianca cenere. Sullo sfondo il rudere della grande Casa Comunale. Le facce nere di sporco e di fumo dei minatori lo fissano. Al ragazzo sembra di sentire l’odore acre dell’incendio e il crepitio delle braci. “Nonna, guarda cosa ho trovato!”2022-01-1402 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaUna storia di famiglia: l’amore non si cancellaAncora prima di sbucare dal bosco Roberta sa di trovare la griglia accesa e i Cervelas sfrigolanti. Sono le dieci del mattino, ma il profumo fa già gorgogliare lo stomaco. Il marito Luca è passato a prenderla appena finito il turno e sono partiti veloci alla volta della cascina. È da una settimana che aspetta di abbracciare Paolo, scalmanato figlio in custodia temporanea sui monti del suocero Giuseppe.2021-12-1704 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaUna storia di famiglia: figlio, uomo, maritoEccola là. Appesa nello spogliatoio, la divisa lo aspetta. Sta per iniziare il turno di notte al pronto soccorso e Luca si prepara, con gesti diventati abitudine nel corso degli anni. Ha imparato ad ascoltare il cuore con lo stetoscopio prima ancora che a camminare, osservando il padre con il lungo camice bianco. Da piccolo aveva paura, gli sembrava un fantasma, ma crescendo ne ha subito il fascino. 2021-11-1905 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaUna storia di famiglia: lui, lei e l’altro“Se continuiamo così, sarò io a dover andare in analisi!” Roberta sbuffa, mentre raccoglie da terra i calzini di Luca. Ha avuto una giornata pesante. Nel suo studio di psicologia sono passati in rapida successione: una coppia in crisi nera che ha urlato per tutta l’ora e mezza del colloquio, una mamma disperata perché il figlio di anni 32 vuole andare a vivere da solo e lei teme l’abbandono, un ragazzo bullizzato, una robusta quarantenne che riversa tutta la sua tristezza nel cibo e ha fatto cigolare pericolosamente la poltroncina di vimini e, dulcis in fundo, un marito fedifrago che non si...2021-10-1504 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaUna storia di famiglia: nonno, cane e nipoteÈ primavera ovunque in Ticino, ma qui, tra i narcisi selvatici che spiccano candidi nel prato, è primavera un po’ di più. Non perché l’aria di montagna sopra Claro sia migliore, ma perché questo è il posto speciale di nonno Giuseppe e quando si è nel proprio luogo del cuore tutto è più bello. “Nonno corri, vieni a vedere!” Ecco, appunto, le risate. Il piccolo Paolo ride spensierato e inconsapevole e indica al nonno un grasso lombrico che si muove pigramente nel solco fresco della vanga.2021-09-1705 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaDue Ruote e Quattro zampeGli occhi di Maristella sono spalancati e sembrano enormi sul pallido visino. La tristezza ha lasciato il posto all’euforia e anche ad un po’ di paura. È la prima volta che va in montagna e i suoi genitori hanno voluto fare le cose in grande! Niente gite tranquille: no, no! Hanno organizzato una giornata con i fiocchi: da Lucerna sono saliti su di un bel battello bianco ed elegante. Il vento del lago accarezza i capelli biondi e lisci della bambina. Oh come si diverte Lorenzo, il suo fratello gemello, a prenderla in giro: “Hai i capelli dritti e fini come sp...2021-08-2007 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaNormaleLa palla atterrò a mezzo metro dai piedi e di rimbalzo schizzò in direzione della sua testa. Per Attilio protendere le braccia ed afferrarla al volo fu un gesto istintivo e rovinoso. Quello scatto repentino lo aveva sbilanciato a tal punto che l’uomo, tutt’uno con la sua carrozzella, si era rovesciato all’indietro, finendo col cozzare violentemente contro il fondo stradale. Riaprendo gli occhi si ritrovò a fissare il manto color albicocca della pista ciclopedonale.2021-08-0704 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaZefiro e Merope: un amore in punta d’aliOggi il cielo è terso e l’aria piacevolmente tiepida mi scompiglia le punte delle ali. Ho trovato una corrente ascensionale e mi faccio trasportare pigramente senza la minima fatica. Ah, fosse sempre così facile! A volte mi tocca volare attraverso venti, tempeste e temporali, ma quando lo stomaco brontola o l’amore chiama, non posso farci niente: devo spiccare il volo indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. 2021-07-0208 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaOltre la tua perdita«Noo!» Giorgio si ritrovò a sedere sul letto. La fronte madida di sudore e l’aria che sembrava non trovare la strada verso i polmoni. Almeno fosse stato così! Morto quel maledetto giorno… Invece qualcosa o qualcuno lo aveva trattenuto su questa terra, mentre lei se n’era andata per sempre. 2021-06-0407 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl presente è quello che siamoUn uomo entra in un caffè e quando esce non è più un uomo. Un uomo entra in un caffè e con lui entra un mitra. Due agenti escono da un caffè e con loro un terrorista. 2021-05-1402 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaManuel: un pesce fuor d’acquaIn una bella domenica di sole cosa vi verrebbe in mente di fare? A me piacerebbe uscire di casa e tuffarmi nel lago oppure fare una bella passeggiata nel bosco. A Manuel, invece, del sole e dell’estate importa poco. Ha dodici anni e gli interessa solo stare chiuso in camera e giocare ai videogiochi. Si sente un pesce fuor d’acqua, goffo e cicciotto e per di più ha dei capelli rosso “pel di carota” che spiccano da un miglio di distanza. È impacciato e si vergogna dei brufoli, così preferisce nascondersi dietro ad una tastiera e ad un PC e vivere un...2021-04-3007 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl viaggio di AzzaamEd improvvisamente giunse il segnale! Il viaggio era nell'aria già da diverso tempo, più volte era parso il momento giusto e poi chissà perché, forse le condizioni erano mutate, il tutto era stato rinviato a data da definirsi. Quella però era la volta buona, nessuna possibilità di esitare o tirarsi indietro e così la partenza era stata a dir poco repentina e caotica, quasi da togliere il fiato e bruciare all'istante tutte le energie così preziose per il lungo tragitto da percorrere.2021-04-1607 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaGli ingredienti per vivereMi stiracchio pigramente tra le lenzuola che raccolgono inumidita di una notte di sonno agitato. I muscoli fremono nello svegliarsi e l’allungamento è accompagnato da un sonoro sbadiglio. Il mio piede termina la sua corsa contro qualcosa di caldo e peloso. Dalla morbidezza del pelo so già che si tratta di Carlo Magno, anche perché Teodolinda, la gatta sorella, è impegnata a spingere la mia mano con il suo muso schiacciato e forte. Un raggio di sole mi colpisce il viso. Dovrò decidermi, prima o poi, ad aggiustare la tapparella che permette al mattino di entrare nei sogni.2021-04-0212 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaNonna Grimilde e gli ovetti di PasquaL’altro giorno stavo passeggiando in città e mi sono imbattuta nella vetrina di una bellissima pasticceria. Non so voi, ma io ho un vero amore per torte e cioccolata e, mentre osservavo quei dolci meravigliosi già con l’acquolina in bocca, si è avvicinato un bambino che tirava per mano un signore con un gran paio di baffi bianchi come la neve.2021-03-1908 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaProfumo di ceraVi capita mai di veder affiorare nella vostra mente le immagini di un posto, come se si aprissero per un istante le nebbie del passato? Avete mai avuto la certezza di aver già visto quella casa, quel paese, quel pezzo di bosco pur sapendo che è la prima volta che ci mettete piede? 2021-03-0509 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLuca e sebastianoChe Sebastiano fosse un bambino lento nessuno lo poteva negare. Lui aveva il suo modo di fare, sempre tranquillo e un po’ tra le nuvole, curioso e garbato. A otto anni si ha tutta la vita davanti quindi perché correre, si domandava; e così se la prendeva sempre comoda. Spesso perciò a scuola ci arrivava in ritardo e si beccava la sgridata dalla maestra. Luca? L’esatto opposto. 2021-02-1908 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLa casa delle nonneLa porta blu slavato sulla sinistra fa da contraltare alle sgangherate ante, di un marrone che ha visto tempi migliori, dell’uscio di destra. Guido scuote la testa. Quell'improbabile bicromia gli ricorda gli occhi di Popo, l’allegro Husky del suo burbero cognato Goffredo. Ed in effetti sembra proprio che la casa lo guardi con due occhi appena socchiusi ai lati di una bocca serrata come a voler celare, dietro al portoncino robusto e con un unico maniglione in ferro battuto, i segreti di famiglia. 2021-02-0511 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl fabbro e sua figliaMostri o macchinari? Cosa voglia dire essere un artigiano? Io lo so, e non per esperienza, no… non sono una paziente sarta, o un abile falegname, un creativo orafo, o un forte maniscalco, lo so di riflesso, in seconda persona se così si può dire, perché sono stata per anni la figlia di un fabbro. […]2021-01-1518 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaC’era una volta e c’è ancoraC’era una volta tanto tempo fa... Ehi no: fermi! Questa è una storia che c'è adesso, quindi ricominciamo daccapo. C'è ancora oggi, e per fortuna diremmo noi, un abitante dei boschi piccolo e velocissimo. Si mimetizza tra il fogliame ed è quasi invisibile, ma se aguzzate la vista vi può capitare di vederlo saltellare e svolazzare. Non è un folletto, ma è un uccellino minuscolo. Lui non lo sa, ma è il più piccolo pennuto europeo: un bel record non vi pare? 2021-01-0107 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaGli stivali di Natale"Lo sapevo: gli stivali sono troppo grandi!» La frustrazione accentua le rughe all'attaccatura del naso di quest’uomo di 55 anni dagli occhi chiari che si stringono d’allegria. Negli ultimi mesi, però, Giuseppe ride poco. Non ha un impiego ed è in quella infausta età in cui si è vecchi per il lavoro e giovani per la pensione. 2020-12-1805 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaImpronte nella neve, Impronte nella testaCammino con passo furtivo. Osservo con occhio vigile. Là, vicino al cespuglio di agrifoglio, un solco allungato: una lepre in fuga dal rumore scricchiolante dei miei passi, impronte a loro volta. Lì, a lato del sentiero pianeggiante, i passettini ancora freschi di un cagnolino: probabilmente un barboncino con cappotto rosa e collare di paillettes. Più avanti le impronte ancora da scrivere: la neve un foglio bianco. 2020-12-0402 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: dodicesimo capitoloIl nipote di Lucia scorrazza su e giù sulla mulattiera sassosa. La Tedesca ha un bel daffare a tenerlo a bada. Lisetta, accanto, sorride. Il prossimo anno quel piccolo discolo scapestrato farà parte dei suoi nuovi piccoli pulcini, mentre quelli che ora la seguono esaltati, avranno ormai spiccato il volo. La riunione ha avuto luogo qualche giorno prima e ad ognuno sono stati assegnati i propri compiti. Di lavoro ce n’è per tutti, ma la voglia non manca. La Maestra sta portando all'altopiano la sua classe per l’ultima volta prima dell’arrivo della neve. I turbín sono quasi tutti comp...2020-11-2722 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: undicesimo capitolo“Ma perché diavolo di un diavolaccio tuo padre è così?” La Tedesca mostra preoccupanti istinti omicidi. Tipico. Il Fabbro può conficcarsi un falcetto nella mano e continuare a lavorare. Può spaccarsi un polso e guarire in una settimana. Può riempirsi gli occhi di schegge di ferro e andare avanti come se nulla fosse. “ Ma il mal di gola no! Il mal di gola è una tragedia!” La Tedesca è infervorata. Non ha tutti i torti. È pur vero che il Fabbro con il mal di gola diventa una piattola, ma Lucia ha ben altro per la testa.2020-11-2033 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: decimo capitoloNando è morto. Ottantadue anni e il cuore ha smesso di battere. Così, senza clamore. Sull'altopiano sono tutti attoniti e increduli. Di quell'incredulità che non ti permette di capire appieno la gravità della situazione. Quel limbo al quale, a posteriori, aneliamo e che giudichiamo salvifico.2020-11-1325 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: nono capitoloLucia e la Tedesca, che ora ha una cicatrice in più e una cistifellea in meno, stanno raccogliendo i tardivi frutti dell’ordinato orto. Dalla scura e profumata terra sono nate delle cipolle grosse come zucche. Sono delle signore bulbose che mostrano orgogliose un ventre tondo come la luna. Accanto alle cipolle avevano piantato anche gli agli. Bulbosi anche loro, ma cresciuti striminziti e piccoli tanto da far pietà. Ma è possibile che tutto il ricco nutrimento sia stato assorbito dalle une e non dagli altri? Anche tra gli ortaggi ci possono essere lotte furibonde per accaparrarsi l’azoto più succulento o il fos...2020-11-0625 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: ottavo capitoloAgosto è un bel mese. Poca gente in giro, meno macchine per le strade, più posti sul trenino, meno mail e telefonate. Peccato per la Grande Capa. Lei in vacanza non va quasi mai. Se c’è da rompere le scatole è attiva 24 ore su 24. Se c’è da dare risposte utili è irreperibile. Probabilmente è una prerogativa delle Grandi Cape. ...2020-10-3021 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: settimo capitoloLe piacciono le parole. Il potere evocativo di accozzaglie apparentemente casuali di lettere. Le descrizioni che fanno vivere attraverso la lettura. Le assonanze buffe e le frasi arzigogolate, ma intriganti. Lucia nel tempo ha raccolto un discreto campionario di felici espressioni vocali. Partiamo da “schifidi afidi” e “blutte blatte” che...2020-10-2425 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: sesto capitoloLa coppia di possibili innamorati è passata dal disinteresse totale ad un lancio di occhiate nascoste. O meglio: il possibile lui della coppia è passato a questo stadio. La lei è ancora inconsapevole e beatamente distratta. Sul foglio da disegno di lui iniziano ad apparire dei ritratti. Un po’ idealizzati, ma abbastanza realistici. Questa mattina sono solo 85 i viaggiatori in carrozza. Le persone non pervenute si staranno già godendo le ferie, meritate o meno, lontano da stress, si spera, e da impegni quotidiani. 2020-10-1627 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: quinto capitoloAmare. Chissà poi perché oggi è in fissa con questo concetto. Lucia guarda i suoi uomini. Da una settimana hanno iniziato i lavori. Avrebbero voluto cominciare disboscando la sterpaglia, ma l’onnipresente e malvoluto Pio ha con giusta malignità dissertato per mezz'ora: “Non potete. Il taglio bosco può venir fatto solamente in periodo di quiescenza. Ora le piante sono in piena fioritura!” 2020-10-1032 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: quarto capitolo“Ne sei sicura?” Fabio guarda Lucia. È strano Fabio. Vorrebbe una Lucia solo per sé, ma quando ce l’ha a portata di mano non sa cosa dirle. È contento di questa nuova idea, gli piace il progetto e Prizziello gli sta pure simpatico, ma Lucia è distante. Vorrebbe una persona più umanamente controllabile e coccolabile? Forse. Forse, però, ne risulterebbe annoiato. In un crescendo di stimoli e confronti sono cresciuti e ora non si stupiscono più. 2020-10-0317 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: terzo capitoloLucia si stiracchia sotto il piumone. D’inverno le piace scomparire in quel bozzolo caldo. Sbircia fuori dalla finestra. Un occhio aperto e l’altro ancora chiuso, ancora forzatamente e caparbiamente ancorato al mondo dei sogni. Sarebbe bello dormire con metà cervello per volta come i delfini. Un modo per essere sempre vigili e nel contempo fuggire dalla realtà. 2020-09-2626 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: secondo capitoloSabato inizia male. Lucia non vorrebbe alzarsi dal letto e il non aver chiuso occhio per tutta la notte non aiuta. È insicura ora. L’idea del cane non le pare più così allettante. La possibilità di cambiare una routine fiacca, ma rassicurante e sempre uguale, la spaventa. Probabilmente le fa paura anche l’idea di impegnarsi in qualcosa. No, Lucia non è pigra. Per Lucia non è la fatica il problema, ma il mettersi in gioco. Per Lucia è tutto troppo ormai. Troppo rumoroso, troppo difficile, troppo scontato, troppo inutile. 2020-09-1928 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del trenino: primo capitoloLucia avanza lentamente. Il cielo è ancora buio, i fiocchi si fanno via via più numerosi e la strada da percorrere è ancora lunga. È il 2 gennaio di un non meglio precisato anno. Lucia ha sempre odiato il Capodanno e l’obbligo di stilare una lista di buoni propositi che fa da contraltare agli obiettivi raggiunti e mancati dell’anno precedente. 2020-09-1119 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLe statistiche del treninoInizia oggi, sabato 5 settembre 2020, la pubblicazione de "Le statistiche del trenino". Ogni settimana, fino a fine novembre, scopri un nuovo capitolo di questa storia dell'anima. Ci sarà da ridere, da sospirare, forse anche da piangere. Ci sarà da stare insieme, da rinchiudersi in solitudine, da desiderare un abbraccio. Ci sarà, perfino, da arrabbiarsi e forse riflettere. L'augurio di BluttaBlatta è che ogni lettore possa ritrovarsi in alcune parole in questa storia e scoprire, o riscoprire, che ...2020-09-0411 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl battipanni“Ho detto che a scuola non ci vado!” Sarò anche una mamma attenta alla psicopedagogia, ma vi garantisco che ho una gran voglia di tirare uno sberlone al rampollo urlante. Dopodomani ricomincia la scuola e, come sempre alla fine dell’estate, siamo nel delicato momento di passaggio tra il termine delle vacanze e l’inizio della pena […]2020-08-2904 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaGatto traghettatore«Mocio vieni dai!» Farini esortava il vecchio gatto. Diciotto anni prima il macellaio aveva perso la pazienza. Il bastardino riusciva sempre ad intrufolarsi nella bottega filandosela con la salsiccia migliore. Quel dì lo aveva cacciato a pedate e il randagio era finito nel lago. Un’ora dopo arrivava puntuale Farini. Il Grigio dai ricci brizzolati, cominciata […]2020-08-2202 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaSpirito di montagnaIl guardiano è là, in cima alla valle che lunga e stretta si dipana tra creste e declivi come il filo di un gomitolo sfatto dal troppo giocare di un felino domestico. La capanna è la sua casa e si rifiuta di scendere al piano perfino d’inverno, quando quassù tutto è bianco e il rumore […]2020-08-1504 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLa libertà di credereLa vescica sul tallone pulsa ad ogni passaggio della scarpa sulla carne viva. La suola troppo nuova sdrucciola sulla ghiaia della pedonale che costeggia il lago. Le lievi salite diventano valichi da superare e il sole, implacabile, arrossa la pelle e frigge i pensieri. Mettere le scarpe nuove non è stata una buona idea. Avrebbe […]2020-08-0815 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaPatria brunchIl primo, uomo, avanza con passo sicuro verso il centro del prato. Il secondo, ragazzo, si guarda intorno incerto in una giubba rattoppata e troppo grande. Il terzo, vecchio, raddrizza la schiena gobba e osserva il cielo. Il primo ha una barba lunga e bruna. Il secondo pochi peli biondi e sottili. Il terzo una chioma bianca come la neve. 2020-08-0106 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaUmana imperfezione“Amoreee: come sto?” Daniela scruta il marito. Lorenzo vorrebbe rispondere che con quel bikini l’augusta consorte sembra una foca spiaggiata, ma l’amore coniugale e lo spirito di sopravvivenza hanno la meglio: “Stai benissimo tesoro!” Sua moglie, che ama alla follia sia ben chiaro, darebbe il meglio di sé chiusa a forza dentro una muta da […]2020-07-2504 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaFarfy: macaone in missione“Argh!” L’urlo della mamma fa sobbalzare Anita. La bambina lascia cadere la matita sul libro di matematica e si precipita in cucina insieme al babbo, uscito di corsa dalla doccia. La mamma è accasciata tremante su una sedia e indica il gran mazzo di carote gettate sul tavolo. “Un mostro! In quelle carote vive un mostro!” La mamma è proprio spaventata. 2020-07-1808 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLuna di sangueLa luna è alta nel cielo questa sera e brilla decisamente di più rispetto a 50 anni fa.  È da poco passato il plenilunio, ma di questo Zita non sa nulla. Completamente inconsapevole delle fasi lunari e dello sbarco dell’Apollo, ha un solo obiettivo questa notte. È da giorni che prepara un piano perfetto, studiato […]2020-07-1104 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaCalmaChe giornata. Il dottore con la testa già al mare (è il capo: taci!), la collega con la luna storta (è stressata quanto te), i pazienti iper agitati (fortuna che l’empatia è il mio forte) e il condizionatore bloccato (no comment)! Stop, è fatta, ci si rivede tra due settimane. Vacanze arrivo! E i preparativi? […]2020-07-0401 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaVivere il tempoToc-ciak, toc-ciak. Il suono ritmato del bastone, che colpisce i sanpietrini con cadenzata lentezza, accompagna lo sfregamento delle improbabili ciabatte rosa che strizzano due piedi maschili gonfi di gotta e decisamente troppo grandi per questo femminile vezzo colorato. Remo avanza lungo la via acciottolata che, gradino dopo gradino, discende nei meandri della città addormentata, cullata […]2020-06-2604 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl viaggio è la metaUn rivolo di sudore accompagna la lieve vertigine di Giuseppe: sul bordo del precipizio è diviso tra la voglia di spiccare il volo e la paura di cadere.  È arrivato all’Alpe il giorno prima e la notte nel rifugio è passata tra ansia ed eccitazione. All’inizio del viaggio non aveva idea di dove sarebbe andato […]2020-06-2007 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaBianche lenzuolaLa grande guerra è finita e la seconda è ancora lontana in questo caldo agosto ticinese. Herr Fritzkoll passeggia lungo il lago. Sul suo braccio l’elegante manina della moglie. Il fresco abito di mussola lascia intravedere un pancino appena accennato. L’ombrellino ricamato nasconde un grazioso visino. Sembra quasi una bambina questa giovane sposa che si […]2020-06-1304 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaL’aironeL’airone è lì, al solito posto dietro la curva del sentiero che costeggia il ruscello. Appena si accorge di non essere solo, spicca il volo e si posa nel prato umido. Pep lo osserva malinconico. Per anni ha salutato l’animale con un sorriso radioso. Il loro, ormai, era un appuntamento fisso. Tutte le settimane Pep […]2020-06-0607 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl ritornoL’erba fresca di rugiada scricchiola piacevolmente sotto la suola degli scarponi. Il muso di Napo grufola tra le margherite che svettano ai bordi del pascolo. Le mucche osservano pigre il grosso cane peloso che esplora il loro mondo con il naso. Lucia si ritrova a sorridere per l’ennesima volta e riempie i polmoni della fresca […]2020-05-3009 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaUna lira per un chilo di paneSi chiama Celestina. È morta. “Oh tusa, veloce con sti piatti”. La bambina osserva l’uomo burbero che la sovrasta. È da due mesi che fa la sguattera all’osteria del piccolo paese. Compirà sette anni tra poco eppure guadagna già il pane per tutta la famiglia: una lira al giorno, il costo di un chilogrammo di […]2020-05-2307 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaPer una firmaL’annuncio mortuario sul giornale rispecchiava a pieno la stima di cui quell’uomo aveva goduto in vita. Ridotto ai minimi termini recitava: “Il 10 corrente mese è mancato Mantini Sergio-anni 53- I funerali si terranno il 16, alle ore 15:00, presso la Chiesa…”. E proprio a causa di questa funzione funebre all’ispettore Ballerino era toccato lo […]2020-05-1623 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaSono una talpa e ne vado fieroL’ora di ginnastica è quella più odiata da Goffredo e non si può dire che abbia torto. Otto anni, un po’ di ciccia nascosta malamente sotto alla tuta verde evidenziatore, nessuna propensione allo sport, due occhiali spessi come fondi di bottiglia e un nome che è tutto un programma. I compagni di classe non perdono...2020-05-0907 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaFantasie in colonnaVi capita mai di osservare qualcuno e immaginarne la vita? Ad Anna capita spesso. Avvocato di professione, ardente potenziale vegetariana – “da domani giuro: niente carne!” -, single non per scelta e perseverante ricercatrice di un perduto, e mai ritrovato, senso dell’orientamento. Eh già: Anna ha tante buone qualità, ma riuscire a beccare la strada […]2020-05-0204 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaL’alpigiano silenziosoIl garrito stridulo di una rondine solitaria ferisce il silenzio. I due ragazzi si guardano. Ancora qualche centinaio di metri e sbucheranno dal bosco. L’aria diventa rarefatta e pura e il silenzio è un frastuono assordante. L’alpeggio li accoglie con la capanna di sasso e lo storto steccato di legno scurito dal tempo, a perenne […]2020-04-1808 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaI segni del tempoLe ragnatele si sfaldano in mille fili che pendono dal soffitto macchiato d’umidità. Il filo più lungo sfiora la fronte di nonno. Lollo osserva affascinato il lento movimento di milioni di particelle che danzano attorno al vecchio lavoro di un antico ragno. Il sole radente penetra dalla finestrella e svela un microcosmo di polvere e […]2020-04-1817 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaLa famiglia tetraoNei boschi del Ticino, in un avvallamento nascosto da bassi arbusti e costeggiato dagli ultimi imponenti alberi prima dei pascoli alpini, vive la famiglia Tetrao. La loro casa è un nido a piano terra, ben nascosto dalla vegetazione e siccome è una famiglia molto timida non vi dirò di più. Non vorrei mai vi venisse voglia di andarla a trovare! La famiglia Tetrao, infatti, è composta...2020-04-1708 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl castoro Hans e il signor Müller“Oh: anche questa è fatta!” Hans si strofina soddisfatto le zampe anteriori: la diga è finalmente completata. Dopo una notte di intenso lavoro, la fame si fa sentire e Hans si affretta a fare un veloce spuntino di saporito legno di salice, poi si tuffa e raggiunge l’ingresso della sua tana nascosta. “Oh: ora una bella dormita!” Neanche il tempo di pensarlo e...2020-04-1708 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaIl sudore puzzolentePer preparare un buon sudore puzzolente va bene una persona, ma anche tanta gente, serve una corsa in bicicletta, una camminata, ma di fretta. ...2020-04-1601 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaBianco, nero, prigionieroQuando faceva quel sogno, Alfio si risvegliava di buon umore. Un mare blu intenso, appena screziato di turchese, bordato di sabbia dorata, che il sole impreziosiva con riflessi porpora. Balsamo per la sua anima buia. Così sorrideva; poi guardandosi intorno ripiombava nella più cupa desolazione. Quando a farla da padrone durante la notte era il […]2020-04-1502 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaAnche io ho diritto di sognareEcco: sono qui. Come sempre direi. Il mio piccolo angolo di mondo è separato dalla strada polverosa da una staccionata traballante e che avrebbe bisogno di una sistemata. Dovrei parlarne con il padrone di casa, lo so, ma so anche che non mi ascolta e mi considera un villico frutto del peccato. Che poi, che […]2020-04-1306 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaMono-dialogo tra caos e silenzioMi adagio in spazi infiniti La mia essenza il mondo cela Al mio tocco i sogni svaniti Vesto le anime di nera tela. ...2020-04-1200 minI racconti di BluttaBlattaI racconti di BluttaBlattaAvanti e Indietro, indietro e avantiUn leggero vento di lago mi accarezza.  L’alba illumina le nebbie d’autunno sospese sull’acqua piatta e scura che tutto cela e molto nasconde. Tutti i giorni, da più di quarant’anni, ripercorro lo stesso tragitto: avanti e indietro, indietro e avanti. Oggi è una giornata pesante: macchine, moto, uomini e persino un pullman sono accoccolati nel […]2020-04-1202 min