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Damiano Fina
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Lettere a mia mamma
Il counseling filosofico come meditatio mortis
Il counseling filosofico offre alle persone una relazione di aiuto per vivere in modo più consapevole e per orientare le proprie risorse grazie all’esercizio critico tipico dell’atteggiamento filosofico. L’atteggiamento filosofico, per sua natura, spinge l’essere umano a integrare i piani che ne compongono la struttura: dal suo rapporto con sé stesso e con la sua interiorità, passando per le relazioni che intesse con il mondo circostante tramite i suoi organi di senso, le sue capacità emotive, comunicative ed espressive, fino al suo rapporto con tutto ciò che va oltre alla mera fattualità e che lo sping...
2025-04-24
32 min
Lettere a mia mamma
La terapia originaria è l’esperienza della morte
Generare significati sulla morte e sul morire non è solamente il compito che si prefigge la filosofia sin dalle sue origini, ma è anche un aspetto essenziale per l’elaborazione del lutto e per evitare che il dolore per una diagnosi infausta o per la perdita di una persona cara inaridisca la nostra esistenza. Credo che la riflessione sulla morte sia in grado di illuminare il significato che diamo alla nostra vita. Questa non è di certo una mia scoperta, ma è una consapevolezza dell’umanità che possiamo rintracciare sin dalle pitture della caverna di Lascaux...
2025-04-15
14 min
Lettere a mia mamma
La danza delle stelle
“Tutte le cose sono nate da un solo fuoco” affermano i frammenti degli Oracoli caldaici. Elios, Ἠλιος in greco omerico, è il dio del Sole, spesso raffigurato con una corona raggiante, che guida un carro trainato da cavalli nel cielo. Nell’alto del cielo, Elios tutto osserva e tutto conosce, persino il ratto di Persefone non riesce a celarsi al suo sguardo onnisciente.Come scrive Macrobio nei Saturnali: “Se il Sole, secondo l’opinione degli antichi, detiene e governa tutte le altre stelle e le presiede solo nel movimento dei pianeti, e se è vero che le stelle con le loro orbite reg...
2025-03-30
10 min
Lettere a mia mamma
Che senso ha danzare oggi?
Chiedersi che senso ha danzare oggi è una delle domande che mi stanno a cuore da quando ho cominciato a occuparmi di danza. Come la danza butoh ci invita a dissacrare le convenzioni e a perlustrare i territori che mettono in discussione i confini tra maschile e femminile, vita e morte, grazia e volgarità; così il pensiero filosofico ci invita a mettere in questione le nostre credenze, predisponendoci al gusto per la domanda e per la critica, piuttosto che accontentarci delle risposte che siamo in grado di fornire oggi o che ci consegnano i nostri antenati.
2025-03-29
09 min
Lettere a mia mamma
Primavera di un danzatore: un libro e un film di rinascita
Il confine tra ciò che è vivo e ciò che è morto non è così netto. In questa terza stagione di Lettere a mia mamma ti invito a intraprendere un viaggio poetico e filosofico in cui la danza diventa il linguaggio dell’invisibile. Attraversando il dolore del lutto, ho imparato che ogni fine è già un nuovo inizio. Nessuno di noi vuole soffrire, certamente. La vita può essere difficile. Eppure, in mezzo alla tempesta, potremmo sorprenderci, rivolgendo lo sguardo oltre la nostra cornice di pelle. Come la fatica delle gemme, durante l’inverno, possiamo lasciar sbocciare una nuova danza, quando giunge la primavera. Pe...
2025-01-17
08 min
Lettere a mia mamma
Lettera dinnanzi al kakejiku
In questa puntata leggo la lettera che ho scritto a mia mamma mentre osservavo un kakejiku: "Il canto di un volo riflesso, sulle acque del lago, viene sbirciato da un mazzo di rose. Il pino su cui si posa cambia dimensione, chinandosi sottosopra. Tra l’acqua e l’aria il suo corpo di terra è una scala che collega i mondi. Perdura l’ascolto di quell’eco eterno, abbellito di piume lunghe. È come se si potesse ascoltare una trisavola che richiama il suo futuro nipote. Tra le mani, così vicino al sogno, l’aroma del tè."
2024-05-06
02 min
Lettere a mia mamma
Da sempre e per sempre salvə
Aveva ragione Giacomo Leopardi, ne La ginestra, a sottolineare la potenza consolatrice della poesia dinnanzi all’insensatezza dell’esistenza: “Or tutto intorno una ruina involve, dove tu siedi, o fior gentile, e quasi i danni altrui commiserando, al cielo di dolcissimo odor mandi un profumo, che il deserto consola”. Una forma d’arte che, apparentemente, non aveva ancora del tutto rinunciato alla propria funzione consolatrice ma che, essenzialmente, ne era già consapevole. La poesia, come la danza, è un bellissimo rimedio di fronte al dolore del lutto e all’angoscia della morte, ma è desti...
2024-04-29
07 min
Lettere a mia mamma
Oltrepassare il dolore
Da sempre guardiamo con interesse non solo al diventar-altro delle “cose” del mondo, ma anche a ciò che ci sembra non seguire il divenire e che si rivolge all’eternità e all’incorruttibilità dell’essente. Sin dai suoi albori, l’umanità ha intessuto i suoi miti e la sua filosofia con i moti perpetui del cielo. Disegnando le costellazioni tra le stelle, suonando e danzando i cicli delle stagioni, l’umanità ha sempre contemplato l’eternità di ciò che scompare e poi riappare, come il moto del Sole. Siamo da sempre abitati da dimensioni che oltrepassano quello che vediamo solo...
2024-04-22
10 min
Lettere a mia mamma
“Abitiamo le case della Luna” disse Giano
Come “soglia della morte”, la porta presieduta da Giano rappresenta il simbolo del passaggio e dell’iniziazione: dal profano, al sacro; dall’ignoranza, alla conoscenza; dalla mortalità, all’immortalità; dalla dualità, all’unità; dalla temporalità, all’eternità. E, si sa, nei riti di iniziazione gli iniziati devono morire per rinascere. La morte rappresenta l’apertura dello sguardo della verità, lo scostarsi dei veli delle apparenze e l’inizio della vita consapevole. Al cospetto di Giano, ora, facciamo assieme un’invocazione. Chiediamo che ci illumini rispetto alla domanda fondamentale che ci poniamo in questo podcast. Atterriti, dinnanzi alla mor...
2024-04-15
07 min
Lettere a mia mamma
La morte è impossibile! La filosofia di Emanuele Severino
Nel Novecento si è levata la voce che ha testimoniato l’impossibilità, per l’essente, di divenire poiché, se divenisse, sarebbe necessario che ci fosse un tempo in cui l’ente è e un tempo in cui non è, ma il dibattersi dell’ente tra essere e niente si rivela contraddittorio, è impossibile, è la follia che ha caratterizzato il pensiero filosofico fino a questo momento. Infatti, gli scritti del filosofo Emanuele Severino testimoniano che pensare che una cosa “è quando è” e che “non è quando non è” significa ammettere che ci sia un tempo in cui una cosa-che-è è nulla. Il che significa ammettere che ci sia un tempo in una co...
2024-04-08
05 min
Lettere a mia mamma
La chiave di volta: mai natə, mai mortə
Il punto cruciale toccato dalla sentenza del Sileno riguarda la nascita. Una volta nati, infatti, siamo costretti a scegliere la vita o la morte. Ma se non fossimo mai nati, non ci sarebbe la necessità di scegliere tra la vita e la morte. Solo se siamo convinti di essere nati, possiamo porci la domanda: “È meglio vivere o è meglio morire?”. Se non fossimo mai nati, invece, saremmo niente, oppure saremmo eterni. In entrambi questi due casi, quindi, se non fossimo mai nati, sarebbe impossibile vivere e morire. Se fossimo nulla, dal “ni-ente”...
2024-04-01
03 min
Lettere a mia mamma
Meglio non esser mai natə! Il Sileno, Epicuro e Prometeo
Distogliere l’attenzione dalla morte significa distogliere l’attenzione dal senso della vita. In altre parole: la vita non può essere scissa dalla morte, così come il bene non può essere scisso dal male. Con le dovute differenze, la saggezza degli antichi testimonia che, dinnanzi alla morte, è possibile essere disinvolti come Socrate e Hoshin, lapidari come il Sileno e Solone, sofferenti e poi illuminati come Prometeo ed Epicuro. Queste testimonianze provenienti dall’antichità sono accomunate dalla domanda di senso che si pone l’umanità dinnanzi al dolore e, in p...
2024-03-30
08 min
Lettere a mia mamma
Death education danzando
La death education promuove percorsi di riflessione sulla morte sul morire per elaborare il lutto e la morte in modo consapevole. È un campo di studio interdisciplinare che si concentra sull’educazione e sulla sensibilizzazione riguardo alla morte, al morire e al lutto, con lo scopo di fornire agli individui una comprensione più approfondita di questi temi, aiutandoli ad affrontarli in modo più consapevole. Ciò che propongo con i miei workshop è sperimentare laboratori di death education attraverso la danza butō e il mio metodo FÜYA. Trovo suggestivo riportare la poetica e la pratica della danza but...
2024-03-11
09 min
Lettere a mia mamma
Un cadavere che danza
Se Tatsumi Hijikata instilla nella danza butō la stessa oscurità ascetica che abbiamo descritto citando la Tachikawaryū, Kazuo Ohno propone una pratica ascetica incentrata sul potere rigenerativo della morte. Solitamente, infatti, la morte viene intesa come una cesura nella continuità della nostra esistenza mortale, ma per la danza butō la morte può essere considerata come un momento di passaggio e di trasformazione che ci conduce a una nuova vita, per mezzo di una forma diversa. Il mio maestro Atsushi Takenouchi, allievo di Tatsumi Hijikata e Yoshito Ohno, invita i danzatori a osse...
2024-03-04
07 min
Lettere a mia mamma
Meditare con il teschio
Con la stessa ambiguità per cui il veleno è sia letale che terapeutico, i riti sciamanici ricorrenti in molti popoli del mondo prevedono la meditazione del teschio: dalla meditazione kapalika (datata 7.000 anni fa), al San Girolamo che troviamo nei dipinti della nostre chiede, fino alla pervasività del teschio nell’iconografia in voga ancora oggi, testimoniata dalle magliette, dalle spille e dai tatuaggi che vediamo di continuo. Meditare di fronte al cadavere o al teschio, il memento mori, conduce all’illuminazione che brilla al fondo dell’orrore.
2024-02-27
06 min
Lettere a mia mamma
Un corvo, un cigno, una fenice
Per raggiungere l’illuminazione, insegnano gli sciamani, bisogna innanzitutto seppellirsi nella caverna. Infatti, si dice che, per aprire il nostro sguardo, dobbiamo chiudere gli occhi nell’oscurità della terra. Lo sciamano, come il danzatore butoh, vive a cavallo tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. Come gli alchimisti, gli sciamani sfidano i confini tra le cose mortali e le cose immortali. Custodendo le leggi che regolano i moti dei cieli, s’immergono in ciò che i più reputano “la fine” o, meglio, “il confine”, per tornare indietro e restituire messaggi ermetici. Per lor...
2024-02-18
08 min
Lettere a mia mamma
Che senso ha la morte? Un libro e un podcast sul lutto
Che senso ha la morte? Damiano Fina presenta Lettere a mia mamma, un libro e un podcast in cui racconta il suo percorso di elaborazione del lutto attraverso la danza e la filosofia."Quando guardiamo in faccia la morte impariamo un po’ di più a vivere. Questo mi ha insegnato il lutto, ma non solo. Il dolore per la scomparsa di una persona cara è profondo, non si può nascondere e non si può annientare. Ma il dolore si può ascoltare, e allora diventa l’altro volto dell’amore, di ciò che è...
2024-02-01
04 min
L'altro martedì
L'altro martedì di martedì 14/11/2023
SPECIALE DANZA QUEER Intervistiamo il danzatore Damiano Fina fondatore del metodo FÜYA (esplora il sacro attraverso il corpo e la danza). Dal 2004 la sua ricerca artistica è influenzata dall’alchimia, dagli antichi rituali della Grecia Classica, dagli insegnamenti del maestro zen Dogen, dalla danza butoh, dalla teoria queer radicale e da continue letture e meditazioni. Damiano è anche autore del saggio La danza di Eros e Thanatos per una pedagogia queer, un libro interessante e ricco di spunti di riflessione per giovani artiste e artisti.
2023-11-14
28 min
Lettere a mia mamma
Danzare la morte
Il rimedio contro l’angoscia della morte è cercato dall’umanità sin dalle più antiche danze attorno al fuoco. Più volte mi è capitato di danzare di fronte alla morte nel corso delle mie esperienze di danza butō. L’esperienza del lutto ha decisamente cambiato il mio rapporto con la morte e con il morire, rendendolo più vicino e vivido alla mia pelle. In particolare, la ricerca di un rimedio contro il dolore e l’angoscia della morte e del morire non era mai stata per me una necessità. La danza può attivare esperienze di meditatio mortis di primo l...
2023-08-13
06 min
Lettere a mia mamma
Rintracciare il rimedio al dolore del lutto
Quando diamo un nome alla morte, ne disegniamo il volto, ne tracciamo i confini e tentiamo di coglierne i tratti fondamentali, le diamo una collocazione rispetto a un orizzonte di senso. Dare un significato a un evento significa prepararsi ad affrontarlo. Affrontare un’esperienza di cui si è letto, di cui ci hanno raccontato, di cui conosciamo gli esiti, ci aiuta ad avere degli schemi di comportamento a cui possiamo attingere nel momento della difficoltà. Dare un senso - mitico, filosofico, religioso, scientifico… - alla morte e al morire ci fornisce gli strumenti per non trovarci impreparati di fro...
2023-08-12
05 min
Lettere a mia mamma
Lettera al rintocco del secondo anno dal lutto
In questa puntata leggo la lettera che ho scritto a distanza di due anni dal mio lutto: "Lo sguardo della famiglia è lo sguardo che ti colloca nel mondo. Una delle cose che più mi manca è il tuo modo di dire ad alta voce “Damiano”, il senso autentico che queste parole dicevano pronunciate solamente da te".
2023-08-11
01 min
Lettere a mia mamma
Pensare la morte
In generale, il mortale, ovvero l’essere umano consapevole della propria finitudine, esposto a questa condizione di precarietà e fragilità, cerca un riparo per difendersi dalla vertigine dell’imprevedibile. L’imprevedibile per eccellenza è la morte, che viene addirittura rimossa dalla coscienza del mortale in funzione della propria sopravvivenza nella quotidianità. Ma l’inconscio del mortale è ben più profondo di questo rimosso, ci suggerisce la filosofia e in particolare il pensiero di Emanuele Severino. Nelle profondità del pensiero sulla morte risiede la minaccia estrema, portata in luce dal pensiero filosofico greco: l’oscillazione delle cose tra essere e null...
2023-08-10
06 min
Lettere a mia mamma
Lettera dalla terra natia
In questa puntata leggo la lettera che ho scritto a mia mamma dalla sua terra natia, la Svizzera: "E così sono andato in Svizzera, dove sei nata, con gli occhi puntati tutto il giorno in alto, sulle vette, dove scorrevano le nuvole con i voli dei rapaci. Il verde che tanto ti colpiva entrava sotto la mia pelle. L'azzurro che sovrastava tutto mi dipingeva nuovi occhi. Ogni giorno, ad ogni passo, il mio sorriso si colorava con il Sole. Ho portato con me le tue casacche da montagna".
2023-08-09
01 min
Lettere a mia mamma
Un anno e mezzo dopo il lutto
In questa puntata leggo la lettera che ho scritto a mia mamma un anno e mezzo dopo il lutto: "A distanza di un anno e mezzo dalla scomparsa di mia mamma, al termine di un’estate soleggiata e arsa, sono andato nella sua terra natia, in Svizzera, per seguire un corso di danza tenuto dal mio maestro di danza butō Atsushi Takenouchi. L’ispirazione artistica ricominciava ad abitare il mio mondo e stava emergendo il progetto per una nuova coreografi: Ecate".
2023-08-08
03 min
Lettere a mia mamma
Lettera per il prossimo viaggio
In questa puntata leggo la lettera che ho scritto a mia mamma rispetto al quello che sarebbe stato il suo prossimo viaggio: "A settembre saresti andata all'isola d'Elba, sarebbe stato il tuo primo viaggio, per un nuovo inizio. Così sono partito con i tuoi occhi e ho visitato tutta l'isola. Salendo sui punti più alti, dove lo sguardo può respirare. Lì ho trovato luoghi antichi, sopravvissuti all'oblio dei tempi."
2023-08-07
01 min
Lettere a mia mamma
Trasformare il dolore del lutto
Il giorno prima di ricevere la chiamata dall’ospedale stavo ordinando casa quando, improvvisamente, trovandomi di fronte alla porta d’ingresso, sentii l’esigenza di danzare. Abitavo un luogo che conoscevo molto bene. Altre volte mi era capitato di sentire l’esigenza di danzare per connettermi con quella dimensione in cui l’interno, l’esterno e l’oltre si allineano spalancando la dimensione propria della mia danza. Eppure, in quella danza, si affacciò qualcosa di diverso, qualcosa di potente, che inibiva il movimento del corpo e mi trascinava a terra, sempre più giù. La danza può aprire una via di...
2023-08-06
04 min
Lettere a mia mamma
Lettera il giorno del mio compleanno
In questa puntata leggo la lettera che ho scritto a mia mamma il giorno del mio compleanno: "Regalami di fermarmi e di danzare. Regalami di perdere e di ritrovare. Regalami di sciogliere e di raccogliere. Regalami di scostare e di ammirare. Tutto, per sempre e da sempre, è salvo..."
2023-08-05
01 min
Lettere a mia mamma
La morte e la verità
Per avvalorare la necessità di un’educazione alla morte e al morire, è sufficiente richiamare il temperamento di Eraclito, il quale afferma nel frammento 106 che: “Gli umani sono attesi, dopo la morte, da cose che essi non sperano né suppongono”. L’essere umano, quando è desto, e illuminato dalla saggezza, illumina la sua strada con la luce della verità, ma non riesce a farlo se rimane dormiente. Sin dagli albori del pensiero filosofico, quindi, avere accesso alla conoscenza permette al saggio di accedere alla verità oltre la morte. Ma cos’è la verità? Questa è la domanda fondamental
2023-08-04
05 min
Lettere a mia mamma
Lettera a distanza di un anno
In questa puntata leggo la lettera che ho scritto a distanza di un anno dall'inizio del mio lutto: "In questi giorni ero seduto al tuo fianco, giorno e notte, tenendoti per mano, senza la possibilità di poterti parlare con le parole. Afferrata alla vita con tutta te stessa, non era ancora il tuo tempo per andare. Hai resistito fino ad un giorno speciale, mentre ci accompagnavano le letture di Porfirio. Due porte sono a nostra disposizione, suggerisce il saggio nell’antro delle ninfe: la via dei mortali e la via degli eterni."
2023-08-03
02 min
Lettere a mia mamma
La saggezza di fronte alla morte
Modello tra i modelli, Socrate, dopo aver dedicato la propria vita alla città di Atene, venne condannato a morte dalla stessa, accusato di corrompere i giovani e di introdurre nuove divinità. Di fronte alla condanna a morte, Socrate, nonostante l’ingiustizia subita e nonostante la possibilità di evitare la sentenza, scelse di porre fine alla sua vita bevendo la cicuta e dimostrando ancora una volta la sua adesione alle leggi della pòlis. Un modello di comportamento di fronte alla morte che diventò fonte di ispirazione per molti, come testimoniato dalla vasta bibliografia relativ...
2023-08-02
04 min
Lettere a mia mamma
Condividere il lutto
La condivisione del mio lutto, prima vissuto attraverso l’esperienza personale e poi reso pubblico e condiviso virtualmente è stata una delle esperienze fondamentali per la sua elaborazione. Tutto è cominciato dalla lettera che ho scritto per il suo funerale, con l’obiettivo di attingere alle memorie delle persone che l’avevano conosciuta, e dove ho potuto effettivamente raccogliere l’attenzione e la condivisione dei ricordi di molte persone a noi vicine, che mi hanno contattato in quei giorni difficili.
2023-08-02
03 min
Lettere a mia mamma
Il dolore del lutto
Gestire la mia vita dopo il lutto è stato ed è tutt’ora doloroso. Molto doloroso. La prima frase che mi sono detto è stata: “Damiano: questo è un altro mondo”. Non ho trovato parole migliori per me. Considerare la mia vita “un nuovo mondo” è stato l’unico modo per poter dare un senso all’assenza della sua presenza viva, al vuoto creato dalla scomparsa del centro gravitazionale che mi aveva dato un orientamento da quando sono nato. Così è cominciato il mio percorso di elaborazione del lutto.
2023-07-31
04 min
Lettere a mia mamma
Lettera al funerale
In questa puntata leggo la lettera che ho scritto per il funerale di mia mamma: "Maria Novella era una donna forte, indipendente, sorridente. Una professionista precisa, metodica, abile organizzatrice. Una figlia dedita, premurosa, instancabile. Un modello di tenacia, rigore e felicità. Ma per me era la mia mamma, immensa per forza e per splendore. Parte della mia pelle, delle mie ossa e anche delle mie parole, delle espressioni del mio viso, dell’inclinazione del tono della mia voce".
2023-07-31
06 min
Lettere a mia mamma
Lettere a mia mamma
Nel momento in cui mia mamma è scomparsa, la mia vita è cambiata drasticamente. Questo podcast è nato per condividere il mio viaggio di elaborazione del lutto e alcune riflessioni sul rimedio adottabile per oltrepassare l’angoscia della morte. Io sono Damiano e ti dò il benvenuto in Lettere a mia mamma.
2023-07-28
01 min
Engaging Franciscan Wisdom
Walking into the fog, living the ambiguity & fullness of life – Episode 33
Join Sara Marks, passionate and inspiring Franciscan, as she shares her wisdom and skill in navigating life’s possibilities and paradoxes. From Sara’s interview: “I would say it is simply all about relationship and I know we say that a lot and it can seem a bit reductionist, but it's what Francis and Clare and the late penitents modeled for us. It is about relationship and everything that I do, I try to go back to, am I in right relationship with this person that I'm working with? Am I in right relation...
2022-02-16
38 min
L'altro martedì
L'altro martedi' di martedì 13/03/2018
dalle ore 21.30 alle 22.00..due chiacchiere con Mauro Muscio libraio della Libreria Antigone per presentare tre novità librarie da non perdere e gli appuntamenti in libreria...Ecco i tre libri di cui parleremo..- "Donne, razza e classe" di Angela Davis Alegre edizioni Nuova edizione italiana tradotta da Prunetti e Marie Moise con l'Introduzione di Cinzia Arruzza sulla storia del testo e l'importanza che ha avuto per il ripensamento del femminismo..- "Il caso Kellan" di franco Vanni, Baldini & Castoldi ed...Giornalista di cronaca nera e appassionato di gialli Franco Vanni descrive la sua amata Milano a paritre da un omicidio s...
2018-03-13
30 min