Look for any podcast host, guest or anyone
Showing episodes and shows of

Giacomo Foglietta

Shows

FilosofIndiaFilosofIndiaSo di sapere: Bhartṛhari, Śāntarakṣita, UtpaladevaIn questo episodio di FilosofIndia vorremmo inquadrare la nozione filosofica indiana di svasaṃvedana, che possiamo tradurre con “auto-cognizione”. In sintesi, sva-saṃvedana significa che quando percepisco un oggetto, ad esempio un fiore di loto blu, sono anche consapevole dell'atto cognitivo diretto al loto blu. Questa nozione diviene uno dei temi centrali del lavoro del filosofo buddhista dell'VIII secolo Śāntarakṣita e, nel X-XI secolo, dei filosofi Śivaiti del Kashmir Utpaladeva e Abhinavagupta. Alcuni secoli prima, intorno al IV-V secolo dopo Cristo, il filosofo e grammatico Bhartṛhari, nella sua opera “Della frase e della parola”, aveva proposto un'idea di auto-cognizione...2025-05-1926 minFilosofIndiaFilosofIndiaL'onniscienza del Buddha (II): Śāntarakṣita e KamalaśīlaNel Tattva-saṃgraha, “Compendio dei princìpi” o “delle verità”, Śāntarakṣita affronta il tema dell’onniscienza con un approccio filosofico e critico, inserendolo nel contesto del dibattito interreligioso e inter-scuola dell’India dell’VIII secolo. L’onniscienza del Buddha viene presentata non solo come un’affermazione religiosa, ma come una tesi razionalmente argomentabile attraverso una logica rigorosa. Śāntarakṣita sostiene che, se esistono mezzi validi di conoscenza (pramāṇa), allora è possibile inferire l’esistenza di un essere che li ha perfezionati in sommo grado: il Buddha. Il suo discepolo Kamalaśīla approfondirà poi questa linea nei commentari. L’onniscienza, in questo quadro, diventa il...2025-05-0624 minFilosofIndiaFilosofIndiaL’onniscienza del Buddha (I): il canone paliIn questo episodio di FilosofIndia, primo di 2, vedremo sinteticamente come l’idea della possibilità dell’onniscienza del Buddha si sia sviluppata a partire dagli strati più antichi del canone pali, e come sia mutata poi all’interno dei testi para-canonici successivi e in ambito abhidharmico, spianando la via alle concezioni di onniscienza adottate nel Mahāyāna, all’interno del quale si situa la riflessione di Śāntarakṣita e del suo allievo Kamalaśīla, vissuti entrambi nell'VIII secolo d. C., ai quali dedicheremo interamente il secondo episodio. 2025-04-2618 minFilosofIndiaFilosofIndiaIl concetto di karma (II): problemi filosoficiIl concetto di karma è uno dei pilastri della filosofia indiana classica e ha dato origine a profondi dibattiti filosofici sulla natura della causalità e della responsabilità morale. Nelle scuole induiste e buddhiste il karma è visto come la legge di causa ed effetto applicata alle azioni morali: ciò che un individuo fa determina le sue future esperienze. Tuttavia, la questione centrale è se questo processo sia regolato da un principio finalista o meccanicista.Un’interpretazione finalista del karma implica un ordine morale intrinseco alla realtà, in cui le azioni sono ricompensate o punite secondo una giustizia cosmica. Alcune correnti vedono qu...2025-03-2119 minFilosofIndiaFilosofIndiaIl concetto di karma (I): prospettiveIn questo episodio di FilosofIndia vedremo alcune prospettive sul concetto di karma nelle scuole brahmaniche e nel buddhismo, e analizzeremo le diverse interpretazioni del karma, esaminandone le implicazioni dottrinali e le connessioni con la liberazione dal ciclo delle rinascite.Il concetto di karma occupa un ruolo centrale nelle scuole filosofiche dell’India classica, fungendo da principio regolatore dell’esperienza umana e della cosmologia morale. Derivato dal sanscrito karman, che significa "azione", il termine indica il nesso causale tra azioni e conseguenze, una legge che trascende la dimensione etica per assumere una valenza metafisica. Ma cosa significa davvero karm...2025-03-1722 minFilosofIndiaFilosofIndiaL’algoritmo brahmanico. Nyāya (III): le parole e le coseIl Nyāya affronta il problema del rapporto tra le parole e le cose con una teoria epistemologica e semiotica sofisticata. Secondo i Nyāya Sūtra, la conoscenza verbale è un mezzo valido di conoscenza, ma solo se basata su un uso corretto delle parole e su un’autorità affidabile. Qui sorge il problema: le parole rappresentano davvero la realtà o sono solo convenzioni?In questo episodio di FilosofIndia parleremo brevemente del rapporto tra le parole e le cose secondo la scuola Nyāya, con particolare riferimento al dibattito sui concetti universali, uno dei temi centrali...2025-02-2627 minFilosofIndiaFilosofIndiaI tre registri del Buddha Dharma - Intervista a Giuseppe FerraroIn questo episodio di FilosofIndia Talks abbiamo avuto il piacere di ospitareGiuseppe Ferraro, al quale abbiamo posto le seguenti domande:Quali sono gli elementi più importanti di rottura e quelli di continuità dell’insegnamento del Buddha rispetto alpensiero dei suoi contemporanei? Nel tuo libro Il buddhismo indiano. Storia di una tradizione filosoficaesponi una teoria che chiami “i tre registri del Buddha Dharma”. Di cosa si tratta?Il concetto di via di mezzo è strettamente connesso a quello di vacuità, che importanza ricoprono questi due concetti nella transizione dal buddhismo del canone pali a quello cosiddetto del “grande veicolo”? Esiste un ambito della...2025-02-1057 minFilosofIndiaFilosofIndiaLa disputa sugli universali: Dharmakīrti critico di Kumārila (terza parte)In questo episodio di FilosofIndia Talks - che fa da seguito alla seconda parte, e conclude la nostra trattazione - vedremo la risposta di Dharmakīrti , il più influente allievo di Dignāga, vissuto intorno al VII secolo dopo Cristo, alle critiche che Kumārila aveva mosso al suo maestro. Kumārila era probabilmente coetaneo di Dharmakīrti, e aveva presumibilmente conosciuto le posizioni di Dignāga leggendo il suo allievo illustre. Le argomentazioni che Dharmakīrti mette in campo, per difendere la teoria del significato degli epistemologi buddhisti dagli attacchi della scuola Mīmāṃsā, rappresentano un interessantissimo esempio del c...2025-02-0239 minFilosofIndiaFilosofIndiaLa disputa sugli universali: Dharmakīrti critico di Kumārila (seconda parte)In questo episodio di FilosofIndia Talks - che fa da seguito alla prima parte - vedremo in sintesi la critica che nel IV secolo dopo Cristo Dignāga, fondatore della corrente buddhista degli epistemologi, aveva mosso alla concezione realista dei concetti universali della scuola Mīmāṃsā, critica che, nel VII secolo dopo Cristo, genererà una ferma risposta di Kumārila, il quale, nella sua opera di commento ai Mīmāṃsā-sūtra di Jaimini (collocabili nel II secolo a. C.), opera fondativa della scuola Mīmāṃsā, riporta la celebre teoria del significato di Dignāga, e poi la critica punto...2025-01-2429 minFilosofIndiaFilosofIndiaLa disputa sugli universali: Dharmakīrti critico di Kumārila (prima parte)In questo episodio di FilosofIndia Talks - che funge da introduzione agli episodi successivi su questo tema - introdurremo un dibattito che ricorda la cosiddetta "disputa sugli universali", avvenuta tra i teologi scolastici durante il Medioevo. La questione, in India, vede schierate da un lato le scuole brahmaniche, e in particolare la scuola Mīmāṃsā, e dall'altro la corrente buddhista degli "epistemologi". Il loro fondatore, Dignāga aveva criticato la concezione realista degli universali della Mīmāṃsā, la quale aveva risposto per bocca di uno dei suoi maestri più importanti, Kumārila, il quale aveva a...2025-01-2112 minFilosofIndiaFilosofIndiaIl concetto di dhamma - Intervista a Simone PerroneIn questo episodio di FilosofIndia Talks Simone Perrone ci parlerà del concetto di dhamma così come viene introdotto e definito nei discorsi del Buddha e nella letteratura antica successiva, cercando di definire i significati e le valenze di questo termine complesso e polisemico, in connessione alla sua importanza all'interno della pratica meditativa, non solo nell'antichità ma anche nel presente Simone Perrone ha conseguito con lode la laurea triennale in Filosofia presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Laureando magistrale in Filosofia presso la medesima Università, collabora con diverse riviste filosofiche attraverso contributi aventi a oggetto il buddhism...2025-01-1232 minFilosofIndiaFilosofIndiaL’algoritmo brahmanico. Nyāya (II): il metodo della filosofiaIn questo episodio di FilosofIndia vedremo come il metodo filosofico del Nyāya si sia sviluppato a partire dalla sua teoria degli strumenti di conoscenza,  integrata da una teoria del ragionamento chiamata tarka. Gautama ci indirizza a comprendere come l'impiego delle fonti di conoscenza le renda metodi di indagine da integrare con confutazioni razionali. Questo programma è chiamato "nyāya", termine tecnico che indica il metodo filosofico corretto e che, per estensione, ha dato il nome all’omonima scuola filosofica indiana2024-12-2726 minFilosofIndiaFilosofIndiaL’algoritmo brahmanico. Nyāya (I): realismoIn questo episodio di FilosofIndia introdurremo la scuola brahmanica Nyāya e cercheremo, attraverso questo e altri episodi successivi sullo stesso tema, di comprendere l’importanza di tale scuola per lo sviluppo della filosofia indiana in generale e, nello specifico, per l’evoluzione dello stile filosofico basato sui dibattiti con le altre scuole, in particolare quelle buddhiste. In questo episodio ci occupiamo del tema originario del Nyāya: la difesa del realismo dagli attacchi degli antirealisti buddhisti2024-12-1531 minFilosofIndiaFilosofIndiaSiamo gli stessi ogni istante? La critica di Śāntarakṣita alla concezione sostanziale del SéIn questo episodio di FilosofIndia parleremo di Śāntarakṣita, un filosofo buddista del VII-VIII secolo dopo Cristo, e della sua critica alla concezione sostanziale del sé sostenuta dalla scuola Nyāya e, in particolare, dal maestro Uddyotakara nella sua opera Nyāyavārttika. Secondo Śāntarakṣita, l'idea di un sé permanente è incoerente e non necessaria per spiegare la continuità dell'esperienza. Nella sua opera Tattvasamgraha, egli smonta i presupposti logici del Nyāya, sostenendo che il sé è un'illusione costruita dalla mente e che solo il flusso momentaneo di stati mentali è reale e coerente con la visione buddista del "non-sé".2024-12-0624 minFilosofIndiaFilosofIndiaVerso il nibbāna: una sintesi del percorso di vipassanā secondo il Visuddhimagga (Simone Perrone)Il presente contributo intende fornire una sintesi del percorso di vipassanā – come articolato nel terzo volume del Visuddhimagga – teso verso la realizzazione compiuta del nibbāna. Benché la presentazione sarà necessariamente stringata, per il fatto di dover stare all’incirca in quaranta minuti, la speranza è che riesca a suscitare interesse in misura sufficiente a spingere ad approfondirne le tematiche per conto proprio, a partire dai testi riportati di seguito. Simone Perrone ha conseguito con lode la laurea triennale in Filosofia presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Laureando magistrale in Filosofia presso la medesima Università, collabora con diver...2024-09-0940 minFilosofIndiaFilosofIndiaIl re e la ballerina: il dualismo Samkhya-YogaIn questo episodio di FilosofIndia esploreremo il dualismo del Samkhya, che distingue tra purusha (spirito/coscienza) e prakriti (materia/natura). Proveremo ad esaminare la complessità di questa divisione, considerandone le implicazioni per la comprensione della realtà e della liberazione spirituale. Un'analisi critica rivela, infatti, le tensioni e i paradossi che emergono dall’interno di questa filosofia dualistica da sempre considerata il riferimento teorico dello Yoga di Patanjali2024-07-1832 minFilosofIndiaFilosofIndiaCome fare: qualche riflessione sulle parole del BuddhaLe parole del Buddha sono state oggetto di un lunghissimo e dettagliatissimo lavoro di ricostruzione da parte della comunità monastica, nei secoli successivi alla morte del maestro. Sebbene oggi pensiamo di essere a conoscenza dell’insegnamento originario, è probabile che il Buddha abbia detto molte più cose di quelle riportate nel canone. È fuor di dubbio che il nucleo dell’insegnamento buddhista ruotasse intorno all’origine e all’estinzione del dolore, e all’idea che l’esperienza debba fungere da guida principale per chiunque voglia raggiungere la consapevolezza della verità. Ciò non ostante, su molte tematiche altrettanto importanti vi sono, nel canone, diverse op...2024-07-0636 minFilosofIndiaFilosofIndiaSunyata, storia di un’idea. III il concetto di vacuità nel dibattito tra i prasangika e gli svatantrikaIn questo episodio di FilosofIndia cercheremo di raccontare le fasi principali del dibattito tra due correnti interne alla scuola del vuoto dopo Nagarjuna. Tra il V e il VII secolo dopo cristo, in India, la scuola del vuoto diviene oggetto di svariati commenti da parte di influenti maestri appartenenti a quella stessa scuola. Ben presto si creano due posizioni: la prima sosteneva che la reductio ad absurdum, cioè il prasanga, fosse l’unica strategia logica che Nagarjuna avesse mai adottato; la seconda sosteneva, invece, che la scuola del vuoto avesse bisogno di essere difesa dalle critiche attraverso un metodo log...2024-06-2728 minFilosofIndiaFilosofIndiaIl corpo di Dio: il vedanta teistico di RamanujaIn India, al termine dell’elaborazione filosofica del periodo classico, la scuola che sosteneva la metafisica monista per eccellenza, il vedanta non duale fondato da Samkara, evolverà verso il teismo, grazie alla sintesi del maestro Ramanuja, vissuto in Tamil Nadu all’inizio dell’XI secolo dopo Cristo e appartenente alla corrente religiosa visnuita degli Sri Vaisnava. Ramanuja cercherà di conciliare l’unità e l’immutabilità dell’assoluto vedantico con la molteplicità e il mutamento del mondo empirico, ma lo farà teorizzando una soluzione non più fondata sul concetto di sovrimposizione illusoria, bensì sul concetto di relazione concreta tra l’Assoluto e il mondo, d...2024-06-1830 minFilosofIndiaFilosofIndiaConoscere l’inconoscibile: la teoria della percezione meditativa di DharmakirtiIn questo episodio di FilosofIndia, parleremo del filosofo buddhista Dharmakirti, vissuto intorno al VII secolo dopo Cristo. Finissimo logico ed epistemologo, egli ha sviluppato un contributo unico alla teoria della meditazione: la concezione della cosiddetta “percezione meditativa”, che ha avuto grande influenza nel buddhismo a lui successivo2024-06-0926 minFilosofIndiaFilosofIndiaIl corno del coniglio: il dibattito sui termini vuoti tra il Nyaya e i BuddhistiIn questo episodio di FilosofIndia presenteremo i tratti essenziali di un dibattito che risale all’XI secolo dopo Cristo, avvenuto tra Udayana, rappresentante della scuola brahmanica di logica denominata Nyaya, e Jnanashrimitra, rappresentante della corrente buddhista degli epistemologi. Per Udayana e la scuola Nyaya, di impostazione fortemente realista, tutto quello che esiste deve poter essere percepito, non esiste nulla nella mente che non sia passato prima dai sensi. Per Jnanashrimitra e gli epistemologi buddhisti, al contrario, anche gli oggetti immaginari possono essere conosciuti, e questo fa di loro qualcosa di reale, anche se a livello convenzionale. Questa controversia di ordine lo...2024-05-2524 minFilosofIndiaFilosofIndiaVasubandhu: esiste davvero un idealismo buddhista?In questo episodio di FilosofIndia vorremmo raccontare le vicende filosofiche di Vasubandhu, un maestro buddhista del IV secolo dopo Cristo, celebre per aver traghettato il buddhismo verso la svolta idealista. Egli è considerato il fondatore della cosiddetta “scuola della sola rappresentazione mentale”, che diverrà, insieme alla “scuola del vuoto”, la corrente più importante del Grande Veicolo, diffondendosi successivamente in Tibet, Cina e Giappone2024-05-1428 minFilosofIndiaFilosofIndiaEsclusione: gli espistemologi buddhistiIn questo episodio di FilosofIndia proveremo a delineare brevemente una teoria dell’essere e del linguaggio alquanto radicale, sostenuta da Dinnaga e Dharmakirti, fondatori, intorno al V-VI secolo dopo Cristo, della scuola buddhista indiana di epistemologia. Secondo gli epistemologi, non è possibile definire una cosa per via positiva, attraverso le sue qualità, ma soltanto per via negativa, cioè attraverso la differenza tra quella singola cosa e tutte le altre.2024-05-0124 minFilosofIndiaFilosofIndiaIo sono l'universo: lo Sivaismo del KashmirIn questo episodio di FilosofIndia esploreremo alcune idee chiave dello Sivaismo del Kashmir, una corrente tantrica sorta in Kashmir tra l’VIII e l’XI secolo dopo Cristo. La sintesi filosofica di elementi esoterici, rituali, di raffinata metafisica monista e di speculazione grammaticale fanno dello Sivaismo del Kashmir una delle vette del pensiero indiano, giunta, non a caso, dopo secoli di dibattiti tra le scuole del periodo classico2024-04-0724 minFilosofIndiaFilosofIndiaL’inventario del reale: l’iper-realismo del VaisesikaIn questo episodio di FilosofIndia parleremo del Vaisesika (“distinzione”, “caratteristica del reale”), una scuola filosofica indiana la cui fondazione viene fatta risalire a un periodo che va dal II al V-VI secolo dopo Cristo, e per la quale è molto difficile individuare un unico autore. Nel corso dei secoli della sua elaborazione, il Vaisesika si è modificato e arricchito di idee audaci, fino a diventare il sistema realista per eccellenza dell’India classica. O forse, sarebbe meglio definirlo iper-realista, perché espande il concetto di realtà ben oltre a quello che si può vedere e toccare. 2024-03-2834 minFilosofIndiaFilosofIndiaPrima le parole: la teoria del significato della MimamsaIn questo episodio di FilosofIndia parleremo della Mimamsa, una delle scuole filosofiche del periodo classico. I Veda sono i testi rivelati alla base della cultura e della religione dell’India antica. Ogni scuola filosofica di ambiente brahmanico del periodo classico ha, in qualche modo, un legame con i Veda, quantomeno a livello di autorità fondativa. C’è una scuola che però ha un legame speciale con la parola vedica. Questa scuola è la Mimamsa, che signfica “riflessione profonda” sulla parola vedica a livello innanzitutto sintattico, e poi anche semantico e filosofico. Essa ha sviluppato nei secoli un’affascinante teoria del significato che dà central...2024-03-2328 minFilosofIndiaFilosofIndiaTutto è parola: l’olismo linguistico di BhartrhariIn questo episodio di FilosofIndia tenteremo di mostrare i tratti essenziali dell’olismo linguistico del grammatico e filosofo Bhartrhari, rappresentante del Vedanta, vissuto in India intorno al V secolo d. C. Bharthari, inserendosi in una tradizione di pensiero antichissima, che risale ai Veda, sostiene una visione del linguaggio in quanto Assoluto. Quest’ultimo è linguaggio, e dunque è il linguaggio ad aver creato il mondo. Per questo l’essenza delle cose è imbevuta di linguaggio2024-03-1825 minFilosofIndiaFilosofIndiaVerità, errore, autoevidenza: la teoria della conoscenza del VedantaIl dibattito sulla validità dei nostri strumenti di conoscenza è uno dei grandi temi della filosofia indiana classica, e ogni scuola difende un proprio punto di vista. In questo episodio di FilosofIndia vedremo la teoria della conoscenza del Vedanta, che si fonda sul principio dell’auto-evidenza.2024-03-1227 minFilosofIndiaFilosofIndiaAvidya, l’indefinibile apparenza dell’essere nel VedantaIn questo episodio di FilosofIndia parleremo un po’ del concetto di avidya nel Vedanta, una scuola filosofica sorta in India intorno all’VIII secolo d. C. grazie al genio del maestro Shankara. Il Vedanta ha fissato alcuni dei concetti canonici della filosofia indiana, anche attraverso un serrato dibattito con le altre scuole filosofiche ortodosse e il Buddhismo.2024-03-0829 minFilosofIndiaFilosofIndiaFilosofIndia. Cosa ha detto la filosofia indiana2024-03-0600 minFilosofIndiaFilosofIndiaSunyata, storia di un’idea. Il concetto di vacuità dal Buddha a Nagarjuna. II parte: Nagarjuna e la scuola del vuotoIn questo episodio di FilosofIndia parleremo del maestro buddhista Nagarjuna, il quale, intorno al secondo secolo dopo cristo, fondò un insegnamento basato sul concetto di vacuità in quanto cardine di tutto l’insegnamento buddhista. Nagarjuna fu un finissimo logico, tanto che il suo metodo è ancora oggi materia di dibattito. Egli diede grande importanza alla funzione del linguaggio, e al rapporto tra parole e cose. 2024-03-0624 minFilosofIndiaFilosofIndiaSunyata, storia di un’idea. Il concetto di vacuità dal Buddha a Nagarjuna. I parte: i discorsi del BuddhaIn questo episodio di FilosofIndia vedremo la nascita del concetto di vacuità così come emerge dalle parole del Buddha. La vacuità è la via mediana tra l'essere e il non essere, l'impermanenza del sè e del mondo 2024-03-0624 min