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Jordi Casati
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Fatti e Misfatti della Storia
18- LA GUERRA AL BRIGANTAGGIO / LA REPRESSIONE DELL'ESERCITO ITALIANO E LA QUESTIONE MERIDIONALE
1861-1865, Province meridionali italiane - Con la proclamazione del Regno d'Italia avvenuta il 18 marzo 1861, il nuovo stato italiano si trovò fin da subito una serie di importanti problemi da affrontare. Massimo d'Azeglio disse una volta unificata l'Italia, "Abbiamo fatto l'Italia ora dobbiamo fare gli italiani" quasi a voler sottolineare la difficoltà di un'unificazione nazionale che accontentasse tutte le minoranze regionali. Lo stato italiano puntò' sulla centralizzazione, e così fece anche nei confronti del sud d'Italia, appena tolto a Re Francesco II di Borbone. Il mezzogiorno fu certamente il territorio che maggiormente diede problemi al nuovo stato, essendo infestato da u...
2021-11-23
17 min
Fatti e Misfatti della Storia
17- LA CONFERENZA DI PACE DEL 1919 E IL TRATTATO DI VERSAILLES / LE CONSEGUENZE DELLA PACE
18 GENNAIO 1919, Francia - Si aprì nella lussuosissima reggia dei Versailles la conferenza di pace, istituita per ridisegnare l'assetto europeo e comminare le sanzioni alle nazioni sconfitte della Prima Guerra Mondiale. Invitati al tavolo delle trattative, solo i rappresentanti delle nazioni vincitrici : i delegati degli stati sconfitti verranno solo convocati per firmare i trattati e le clausole, una volta giunti alle conclusioni. I trattati, nonostante l'idealismo del presidente americano Wilson, propugnatore tra le altre cose del rispetto del principio di autodeterminazione dei popoli e della nascita di un nuovo organismo internazionale, La Società delle Nazioni (che avrebbe dovuto dirimere in ma...
2021-11-23
18 min
Fatti e Misfatti della Storia
16- LA CRISI DI SUEZ / L'EGITTO DI NASSER E LA FINE DEL COLONIALISMO BRITANNICO E FRANCESE
29 ottobre 1956, Egitto - L'esercito israeliano, di comune accordo con i francesi e gli inglesi, invasero la penisola del Sinai nel tentativo di ricacciare gli egiziani oltre il canale di Suez. Gamal Abd-Nasser, leader del nuovo Egitto repubblicano, aveva da poco nazionalizzato il canale, fino ad allora in mano ad una compagnia controllata quasi interamente dai francesi e dagli inglesi. Proprio queste ultime due potenze avevano deciso di riprendersi il controllo del canale, coinvolgendo una nazione che ormai da anni era in contrasto con l'Egitto, lo stato israeliano. Il bellicismo dei due stati europei, irritò' le due superpotenze dell'epoca (S...
2021-10-12
14 min
Fatti e Misfatti della Storia
15- LA CAMPAGNA DI LIBIA - IL CONFLITTO ITALO-TURCO
29 settembre 1911, Roma - Dopo l'istituzione di un protettorato sul Marocco da parte della Francia, l'Italia decise di iniziare una campagna militare per l'acquisizione della Tripolitania e della Cirenaica, appartenenti però all'Impero Ottomano (entrambi i territori in realtà godevano già di ampia autonomia da Istanbul). Dopo un ultimatum andato a vuoto, l'Italia dichiarò guerra al Sultanato: l'esercito italiano riuscì nei primi mesi di guerra a conquistare soltanto le più importanti città costiere del territorio libico, ma la penetrazione verso l'entroterra si arenò quasi subito, sia per le difficoltà di combattere in un territorio desertico, sia per la strenua resistenza delle popolazioni...
2021-10-12
17 min
Fatti e Misfatti della Storia
14- LA GUERRA DELLE FALKLAND / L' ASCESA DI MARGARET THATCHER E LA CADUTA DEI "GENERALI" ARGENTINI
2 APRILE 1982, ISOLE FALKLAND - Il capo della giunta militare argentina Leopoldo Galtieri, nel tentativo si salvare una dittatura macchiata dalle dure repressioni nei confronti degli oppositori politici e colpita da una gravissima crisi economica, tentò di riacquistare la fiducia del popolo argentino ordinando l'invasione delle Falkland, arcipelago di isole sperdute nell'Atlantico, governate dai britannici, ma rivendicate da molto tempo dagli argentini. Conclusa l'invasione nel giro di pochi giorni, il primo ministro inglese, la lady di ferro Margaret Thatcher, decise per un'azione di forza atta a riconquistare le isole (e riottenere il consenso perduto in patria in vista delle elezioni d...
2021-10-12
14 min
Fatti e Misfatti della Storia
13- LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA / IL TRIONFO DI FRANCO E LA FINE DELLA SECONDA REPUBBLICA SPAGNOLA
17 LUGLIO 1936, SPAGNA - Dopo l'assassinio del leader nazionalista Josè Calvo Sotelo, un gruppo di generali conservatori decise che era giunto il momento di porre fine al governo repubblicano del Fronte Popolare attraverso una sollevazione militare. L' Alzamiento coinvolse diversi generali, sparsi su tutto il territorio spagnolo, ma solo 1/3 della nazione dopo il golpe fu effettivamente nelle loro mani. La guerra civile tra le forze nazionaliste, filo-fasciste, conservatrici, monarchiche e clericali capeggiate dai generali Francisco Franco ed Emilio Mola ( il capo designato della sedizione Josè Sanjurjo morì quasi subito in un incidente aereo) e le forze legittimiste repubblicane, all'interno delle qua...
2021-08-13
39 min
Fatti e Misfatti della Storia
12- LA SECONDA REPUBBLICA SPAGNOLA / IL PRELUDIO ALLA GUERRA CIVILE
14 Aprile 1931, Spagna - Dopo gli anni della dittatura "morbida" del generale Primo de Rivera, che aveva garantito alla Spagna una certa stabilità economica e una relativa attenuazione della conflittualità sociale, la Spagna tornava tra il finire degli anni venti e l'inizio dei trenta, in una situazione di agitazione sociale crescente. Per sedare la ripresa della scioperi e delle agitazioni sindacali, i conservatori spagnoli decisero di sacrificare l'istituzione della Monarchia per la Repubblica. Il re Alfonso XIII venne di fatto invitato a farsi da parte e così accortosi dell'impossibilità di continuare a regnare, partì per l'esilio. Il fermento delle piazze conti...
2021-08-13
21 min
Fatti e Misfatti della Storia
11- LA RIVOLUZIONE CUBANA / FIDEL CASTRO E LA CONQUISTA DEL POTERE DEI BARBUDOS
31 DICEMBRE 1958 - 1 GENNAIO 1959, L' HAVANA, CUBA - Nella notte di capodanno a cavallo tra il 1958 e il 1959, Fulgencio Batista, dittatore cubano, ormai accortosi dell'impossibilità di sconfiggere i rivoluzionari cubani (che avevano consensi maggioritari tra la popolazione) decise di abbandonare il paese per il Guatemala. I "barbudos" (così chiamati poiché durante l'attività di guerriglia sui monti della Sierra Maestra non avevano di che radersi e perciò avevano lunghe barbe incolte) poterono così prendere il potere e lasciarsi alle spalle la dittatura corrotta del generale. Fidel Castro vero leader della rivoluzione, poté così gradualmente impossessarsi interamente del potere, conducendo gradualmente Cuba verso un...
2021-07-02
19 min
Fatti e Misfatti della Storia
10 - LA SPEDIZIONE DEI MILLE / GARIBALDI, LE CAMICIE ROSSE E LA FINE REGNO DELLE DUE SICILIE
5-6 maggio 1860, Quarto (Genova) - Nella notte a cavallo tra il 5 e il 6 maggio 1860, Giuseppe Garibaldi al comando di circa 1000 volontari (le camicie rosse), salpò dallo scoglio di Quarto a bordo di due piroscafi della Società di navigazione Rubattino, diretto in Sicilia, con la speranza di porre fine alla dominazione borbonica del mezzogiorno. Grazie alla neutralità della marina inglese, e all'attendismo dei piemontesi, i garibaldini riuscirono a sbarcare sull'isola senza troppi problemi. Le camicie rosse, aiutate dall'afflusso continuo di volontari reclutati soprattutto tra le popolazioni locali, riusciranno abbastanza agevolmente a conquistare non solo la Sicilia ma l'intero l'entroterra meridionale sot...
2021-07-02
22 min
Fatti e Misfatti della Storia
9- LA RIVOLUZIONE DEI GAROFANI / LA DIFFICILE TRANSIZIONE DEMOCRATICA DEL PORTOGALLO
25 aprile 1974, Lisbona - L' ultra-quarantennale dittatura, guidata prima dall'economista cattolico Antonio de Oliveira Salazar, e negli ultimi anni da Marcelo Caetano (subentratogli nel 1968 in seguito ad un incidente domestico che lo costrinse a lasciare il potere), si concluse il 25 aprile 1974, grazie ad un gruppo di ufficiali progressisti che facevano riferimento al "Movimento das forças armadas" (MFA), che organizzarono un colpo di stato che pose fine al regime portoghese, praticamente senza colpo ferire. La democratizzazione del paese non fu per nulla semplice tra la tentazioni di formare uno stato marxista o la volontà di creare uno stato pluripartitico, tra chi...
2021-06-16
21 min
Fatti e Misfatti della Storia
8- LA DITTATURA DEI COLONNELLI IN GRECIA / L'ULTIMO REGIME MILITARE SUL CONTINENTE EUROPEO
20-21 aprile 1967, Atene - Durante la notte tre colonnelli dell'esercito greco (Papadopoulus, Makarezos e Ladas) attuarono un colpo di stato che, approvato in maniera tutt'altro che convinta da parte del Re Costantino II, portò la Grecia dopo anni di instabilità governativa alla formazione di una vera e propria dittatura militare. Inviso dalla gran parte della comunità internazionale (l'appoggio americano fu prima timido e poi pressoché nullo), il regime non sopravvisse per molti anni, tra difficoltà economiche e la forza della dissidenza interna al paese. Dopo un contro-golpe del sovrano fallito con conseguente esilio, nonostante il cambio istituzionale da Monarchia a Rep...
2021-06-10
15 min
Fatti e Misfatti della Storia
7- LA GUERRA DEL VIETNAM / LA PRIMA GRANDE SCONFITTA MILITARE DELLA STORIA DEGLI STATI UNITI
2 agosto 1964 - Nei pressi del Golfo del Tonchino, un cacciatorpediniere statunitense venne colpito da alcuni missili : gli americani incolparono immediatamente la marina nord-vietnamita (nonostante le prove non fossero per nulla evidenti), trovando il pretesto per inviare le proprie truppe sul territorio indocinese a sostegno del governo di Saigon. La guerra civile che vedeva opposte il Vietnam del Nord comunista (armato in gran parte dall'Unione Sovietica) e il Vietnam del sud nazionalista (armato e sostenuto militarmente dagli Usa) fu lunga e piuttosto sanguinosa. Sia i vietnamiti del nord (e con loro i guerriglieri del sud, i VIETCONG) che le truppe...
2021-06-09
11 min
Fatti e Misfatti della Storia
6- LA REPUBBLICA ROMANA / PIO IX E IL SOGNO RIVOLUZIONARIO REPUBBLICANO A ROMA
1848-1849. In tutt'Europa scoppiarono moti rivoluzionari ("Primavera dei popoli") chi con la richiesta di indipendenza nazionale, chi per la concessione di una costituzione liberale che ponesse fine all'assolutismo imperante. Molti sovrani, pressati dall'opinione pubblica, furono travolti da questa onda rivoluzionaria e così furono costretti (a loro malgrado) a concederla. In Italia è Pio IX, eletto nel 1846 al soglio pontificio, il primo "sovrano" che con una serie di concessioni (dall'amnistia generale alla Consulta di Stato), sembrò orientato a porre fine a secoli di assolutismo, forma di governo con la quale avevano governato tutti i pontefici precedenti. Il tutto si rivelò uno spia...
2021-05-31
20 min
Fatti e Misfatti della Storia
5- LA LUNGA MARCIA DI MAO TSE-TUNG / LA GUERRA CIVILE CINESE E LA CRESCITA' DELLA SUA POPOLARITA'
16 ottobre 1934. Accerchiato dalle forze del Kuomintang comandate dal nazionalista Chang Kai-Shek, l'armata rossa cinese su decisione del leader comunista Mao Tse-Tung, decide di rompere l'accerchiamento e di compiere una lunghissima marcia partendo dalla regione dello Jiangxi, verso il nord della Cina, esattamente nella regione dello Shanxii, ritenuta più facilmente difendibile. La marcia sarà estenuante e solo 20.000 uomini degli 80.000 partenti, giungeranno nelle regioni del nord attraversando territori spesso aridi, con scarsa alimentazione e in condizioni igenico-sanitarie ai limiti della sussistenza. Nonostante le sofferenze patite, il successo della marcia (che si concluderà il 22 ottobre 1935) accrescerà notevolmente la popolarità di Mao, e sarà...
2021-05-30
08 min
Fatti e Misfatti della Storia
4- LA COMUNE DI PARIGI / UN'ESPERIENZA RIVOLUZIONARIA SENZA PRECENDENTI
18 Marzo 1871, il popolo parigino insorge contro il governo di "difesa nazionale" (che aveva appena ratificato un umiliante armistizio con i prussiani, nell'ambito della guerra franco-prussiana) e proclama la Comune di Parigi. L'avventura comunarda, considerata da molti il primo tentativo di "democrazia diretta" della storia, durerà solo tre mesi, ma sarà un'esperienza rivoluzionaria straordinaria, che vedrà al governo della città le principali forze della sinistra francese, le quali tenteranno di mettere in atto una serie di riforme sociali radicali. Isolata a livello nazionale (e internazionale) e contrassegnata da lite interne continue tra le varie fazioni, la Comune di Parigi cesserà di es...
2021-05-29
16 min
Fatti e Misfatti della Storia
3- IL MASSACRO DI DEBRA LIBANOS / IL LATO OSCURO DEL COLONIALISMO ITALIANO
Addis Abeba, Etiopia, 19 febbraio 1937. Durante una cerimonia organizzata in onore della nascita del primogenito dell'erede al trono di Casa Savoia Umberto, dalla folla partono quattro bombe dirette verso il vicerè d'Etiopia Rodolfo Graziani, che verrà ferito da alcune schegge causate dalla loro esplosione. La repressione italiana sulla popolazione locale sarà durissima e spietata e vedrà il suo culmine con l'eccidio dei monaci cristiano-copti (ma anche della popolazione civile) perpetrato nei pressi del villaggio conventuale di DEBRA LIBRANOS (19-27 maggio 1937). Questa terribile vicenda segnò uno dei momenti più deprecabili della colonizzazione italiana ed insieme ad altri episodi di questo genere, tendon...
2021-05-16
14 min
Fatti e Misfatti della Storia
2- IL TELEGRAMMA ZIMMERMANN / IL MESSICO E LA 1° GUERRA MONDIALE
Tra l'inverno e la primavera del 1917, in un fase di sostanziale stallo della Prima Guerra Mondiale, i tedeschi pensarono di poter convincere il Messico a tenere impegnati gli Stati Uniti sul contenente americano, persuadendoli della necessità di riprendersi alcuni territori perduti durante la guerra messicano-statunitense (1846-1848). La Germania credeva di poter costringere (anche solo facendo si che i messicani ricorressero "solo" a delle minacce) gli americani a non intervenire così in guerra sul suolo europeo e di poter proseguire nella indiscriminata guerra sottomarina. Il telegramma Zimmermann (dal nome del ministro degli esteri tedesco che lo redasse) doveva giungere alle aut...
2021-05-15
12 min
Fatti e Misfatti della Storia
1- AMEDEO I, RE DI SPAGNA / UN SAVOIA AL TRONO IBERICO!
Dopo anni turbolenti e di grave crisi economica, gli spagnoli cacciarono dalla penisola iberica la regina Isabella II e i militari "ribelli" promulgarono una nuova costituzione monarchica. Dopo varie candidature andate a vuoto, il parlamento spagnolo designò come Re di Spagna Amedeo di Savoia (16 novembre 1870)."Macaroni I" come verrà chiamato in toni dispregiativi dal popolo spagnolo non riuscì a risollevare le sorti di uno Stato che si trovava in una fase di inesorabile declino, contraddistinta da instabilità governativa e da continue lotte di potere. Dopo neanche tre anni esatti dalla nomina sarà costretto all'abdicazione (11 febbraio 1873).
2021-05-14
14 min