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Voci di donneVoci di donneLe sibilleLe sibille sono figure del mondo antico pagano; per il loro ruolo di preveggenti chiudono la serie rivolgendosi al futuro. Benché appartenenti all’era pre-cristiana le sibille furono accolte poi nella tradizione teologica e iconografica cattolica sulla scorta di leggende che le volevano aver preannunciato anche la venuta del Messia; questa integrazione avvenne soprattutto a partire dal Trecento e poi nel Rinascimento, quando avvenne il recupero della cultura classica nell’alveo della fede cristiana. Per questa ragione troviamo rappresentate due sibille - la “Tiburtina” e la “Eritrea” - tra le sculture del campanile di Giotto, tra i patriarchi e i profeti bib...2024-04-2622 minVoci di donneVoci di donneEvaEva parla di sé stessa come figura archetipica del “femminile” all’interno e oltre il contesto biblico e del sistema di fede per rivolgersi da “prima donna” a tutte le donne del presente. Per parlare di sé si riferisce alle rappresentazioni artistiche del nostro complesso monumentale che la vedono declinata nelle sue diverse sfaccettature di prima madre, di peccatrice, di creatura redenta… Le opere così citate sono i primi due rilievi e la cornice della Porta del Paradiso del Ghiberti, la cornice della Porta Sud di Vittorio Ghiberti, le formelle di Andrea Pisano per il Campanile e quella di Donatello da un...2024-03-0820 minWhat\'s Up TuscanyWhat's Up TuscanyIl peposo e la passione toscana per la ciccia - Ep. 183Una delle cose che infastidiscono di più noi toscani è il fatto che gran parte di quello che i "foresti" pensano di sapere sulla nostra terra è sbagliato. L'immagine che hanno in mente il 90% degli stranieri che vengono a visitarci è solo il risultato del lavoro di pubblicitari, maghi del marketing e chiunque voglia vendere roba da poco a prezzi gonfiati. Specialmente all'estero, aggiungere la parola "toscano" a qualunque cosa sembra autorizzare il produttore ad alzarne il prezzo. Se vai in America o in Inghilterra, qualunque schifezza può essere toscana, da miscugli di erbe delle quali non abbiamo mai sentito parlare a roba che f...2024-01-2621 minLa congiura dei PazziLa congiura dei Pazzi08. L'ago della bilanciaA seguito del viaggio a Napoli, Lorenzo de’ Medici viene accolto dai fiorentini come un eroe: ha dimostrato di essere “l’ago della bilancia” e di sapersi destreggiare nel labirinto della politica italiana e non esitò a scendere a compromessi per promettere alla propria Firenze un futuro migliore. In questo episodio finale ripercorriamo gli ultimi anni di Lorenzo de’ Medici, prima della sua prematura morte.2023-06-2131 minLa congiura dei PazziLa congiura dei Pazzi07. Lorenzo l'ereticoNegli anni che seguono la Congiura dei Pazzi, Firenze sarà centro di una guerra che mette a rischio gli equilibri dell’intera penisola italiana. La Repubblica di Lorenzo de’ Medici è sotto attacco per ordine del sanguinario Sisto IV: “Lorenzo l’eretico”, così il capo della Chiesa si rivolge al Medici in una delle sue bolle papali. Questo clima incerto mette a rischio persino le amicizie che il Magnifico aveva costruito con cura: cosa è disposto a fare Lorenzo pur di salvare la propria Firenze? 2023-06-1429 minLa congiura dei PazziLa congiura dei Pazzi6. Nove giorni di sangueLa voce di Giovanni Battista da Montesecco ci ha fatto rivivere le ore più buie della Firenze dei Medici. Quando la maggior parte dei congiurati è stata trovata e punita, Montesecco, nonostante abbia rifiutato l’incarico di uccidere il Magnifico, teme ancora per la propria vita. Divorato dai sensi di colpa, il soldato si rifugia in monastero. In questa puntata ripercorreremo gli ultimi 9 giorni di vita di Montesecco: i 9 giorni che hanno preceduto la preziosa confessione che ci ha permesso di scoprire i retroscena più crudi della Congiura dei Pazzi.2023-06-0742 minLa congiura dei PazziLa congiura dei Pazzi05. Il rovescio della medagliaLa Nuova Atene: è questa la Firenze dei Medici, centro di riferimento per intellettuali, artisti, poeti e architetti. Giovanni Battista da Montesecco, colui che ha deciso di risparmiare la vita di Lorenzo de’ Medici, narra i suoi incontri con il Magnifico e la Firenze del ‘400. Un viaggio tra le maestose chiese e tra le piccole vie che innervano la città fiorentina: in questa puntata, scopriremo come la famiglia Medici, e in particolare Lorenzo, hanno lavorato per rendere la propria Firenze il fiore all’occhiello dell’Italia intera.2023-05-3128 minLa congiura dei PazziLa congiura dei Pazzi04. Questione di famigliaGrazie alla confessione dell’uomo d’arme Giovanni Battista da Montesecco è possibile ricostruire le dinamiche e i conflitti diplomatici che hanno agito da antefatti alla tragedia del 26 aprile 1478. La famiglia Medici era spesso centro di controversie politiche e violente battaglie per i territori contesi tra la Repubblica fiorentina e la Santa Sede. Il sanguinario papa Sisto IV ha dei conti in sospeso con Lorenzo il Magnifico e proprio per questo decide di eliminarlo una volta per tutte.2023-05-2429 minLa congiura dei PazziLa congiura dei Pazzi03. Il guerriero del PapaChi è l’uomo che ha provocato fallimento della congiura ordita dalla Chiesa e dalla famiglia Pazzi contro Lorenzo e Giuliano de’ Medici? Giovanni Battista da Montesecco, questo è il suo nome: un soldato dell’esercito papale, assoldato come killer del Magnifico.Investito del compito di narrarci gli anni più bui di Firenze, Montesecco ci racconta ora le vicissitudini e le promesse che lo hanno portato ad essere pedina fondamentale all’interno dei giochi politici dell’Italia rinascimentale.2023-05-1730 minLa congiura dei PazziLa congiura dei Pazzi02. Lo chiamavano "il Magnifico"Dopo aver assistito all’uccisione del fratello Giuliano, Lorenzo de’ Medici vede la sua Firenze trasformarsi in un bagno di sangue. I corpi dei congiurati pendono dai bastioni di Palazzo Vecchio mentre si consuma la vendetta popolare: la folla grida il nome dei Medici a dimostrare la propria devozione. Chi era Lorenzo il Magnifico per il popolo di Firenze? Un semplice cittadino di Firenze e non il suo signore, secondo la legge, ma uomo capace di maneggiare le parole come armi. Lorenzo de’ Medici era destinato a cose magnif...2023-05-1030 minLa congiura dei PazziLa congiura dei Pazzi1. Massacro nella Cattedrale26 Aprile 1478, domenica di Pasqua: a Firenze, nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, durante la messa, Giuliano de' Medici viene brutalmente ucciso e il fratello Lorenzo il Magnifico ferito. La congiura dei Pazzi è fallita. Ma chi sono i mandanti? Come si è arrivati a questa terrificante pagina di storia? Giovanni Battista da Montesecco (Max Lotti), il congiurato che si è rifiutato all'ultimo di compiere l'efferato gesto, racconta, in questo primo epsiodio, come è stato coinvolto in questa cospirazione che ha cambiato per sempre il corso del Rinascimento.2023-04-2634 minLa congiura dei PazziLa congiura dei PazziLa congiura dei Pazzi2023-04-2601 minStoria in PodcastStoria in PodcastLorenzo il Magnifico - Terza parteNel 1478, il potere di Lorenzo il Magnifico è ben saldo ma non mancano forti opposizioni al suo governo, che tramano nell’ombra. Così il 26 novembre, all’uscita dalla messa nella cattedrale di Santa Maria del Fiore, avviene l’attacco più sanguinoso sferrato contro i Medici, sotto i cui colpi Lorenzo resta ferito e il fratello Giuliano muore. La vendetta parte fulminea: i cospiratori, primi fra tutti Francesco de’ Pazzi e l’arcivescovo Salviati, vengonoimpiccati ed esposti alle finestre di Palazzo della Signoria. A raccontarci la Congiura dei Pazzi è Eleonora Plebani, docente di Storia medievale alla Sapienza di Roma.Il podc...2022-08-0816 minFestiVallO podcastFestiVallO podcastOttava puntata FestiVallo podcast - intervista a Monsignor LivettiIntervista a Mons. Livetti. Monsignor Livetti è un pezzo della storia di Busto. Una voce inconfondibile. La hanno ascoltata in tanti nelle aule, nelle chiese, nelle radio, in tv. Nei confessionali e nelle chiacchierate che si improvvisano ovunque perché ci si fida di un interlocutore disponibile e accogliente. Una voce che ha aggregato le famiglie, incoraggiandole alla conoscenza reciproca, all’impegno, all’amicizia.Don Claudio è uno scout. Ha conosciuto il seminario, l’oratorio, la montagna, la missione. L’umanità. Ci fu un periodo in cui rischiò di essere classificato come il “Monsignore dei restauri”. Per meriti. Tante le riqualificazioni che è riuscito a...2022-07-0115 minAudioRivista.itAudioRivista.itDante, selezione dalla Commedia a cura di Carlo Colognese - Parte terza - PodcastSeguiamo Carlo Colognese nella sua introduzione al terzo canto dell’ Inferno della Divina Commedia e nella lettura del canto stesso. Dante affronta l’argomento dell’ ignavia, in uno dei tratti del poema che hanno lasciato maggiormente il segno nella memoria popolare con la potenza delle immagini della porta d’entrata all’ inferno, la figura di Caronte, traghettatore delle anime dannate, ed infine la forza espressiva di frasi come “Lasciate ogni speranza oh voi ch’entrate”, “Senza infamia e senza lodo”, “Non ragioniam di lor ma guarda e passa”. Tra gli ignavi, di cui parla il canto, Dante fa capire di aver...2020-11-1612 minLetteratura & LetteratureLetteratura & LetteratureDante, selezione dalla Commedia a cura di Carlo Colognese – Parte terza – PodcastSeguiamo Carlo Colognese nella sua introduzione al terzo canto dell’ Inferno della Divina Commedia e nella lettura del canto stesso. Dante affronta l’argomento dell’ ignavia, in uno dei tratti del poema che hanno lasciato maggiormente il segno nella memoria popolare con la potenza delle immagini della porta d’entrata all’ inferno, la figura di Caronte, traghettatore delle anime dannate, ed infine la forza espressiva di frasi come “Lasciate ogni speranza oh voi ch’entrate”, “Senza infamia e senza lodo”, “Non ragioniam di lor ma guarda e passa”. Tra gli ignavi, di cui parla il canto, Dante fa capire di aver ricono...2020-11-1612 minLetteratura & LetteratureLetteratura & LetteratureDante, selezione dalla Commedia a cura di Carlo Colognese – Parte terza – PodcastSeguiamo Carlo Colognese nella sua introduzione al terzo canto dell’ Inferno della Divina Commedia e nella lettura del canto stesso. Dante affronta l’argomento dell’ ignavia, in uno dei tratti del poema che hanno lasciato maggiormente il segno nella memoria popolare con la potenza delle immagini della porta d’entrata all’ inferno, la figura di Caronte, traghettatore delle anime dannate, ed infine la forza espressiva di frasi come “Lasciate ogni speranza oh voi ch’entrate”, “Senza infamia e senza lodo”, “Non ragioniam di lor ma guarda e passa”. Tra gli ignavi, di cui parla il canto, Dante fa capire di aver ricono...2020-11-1612 min